Il capogruppo del Centro democratico Pietro Campagna interviene in merito al piano di riqualificazione di Bucaletto:
“E' certo alquanto singolare che, nel mentre si continuano ad annunciare gli strabilianti risultati conseguiti con l'assegnazione alla Città di Potenza di 18 milioni di euro sul cosiddetto Piano Periferie (e le sue casette in legno) e con la disponibilità da parte della Regione Basilicata di mettere a disposizione dei cittadini di Bucaletto una dotazione finanziaria di tre milioni di euro per l'erogazione di contributi alla locazione, è completamente sparito dall'orizzonte di questa Amministrazione quel Piano Nazionale per le Città, approvato nell'ormai lontano 2012 che di milioni di euro di investimenti pubblico/privati ne prevedeva ben settantadue!!!.
Il Piano prevedeva, vale la pena ricordarlo, la realizzazione di:
-n. 280 alloggi di housing sociale da parte del partner privato con un finanziamento di ben 50 milioni di euro;
– altri 80 alloggi di edilizia sovvenzionata (di cui 27 da acquistare) da parte del Comune;
– un intervento di potenziamento dello svincolo sulla SS 407 Basentana;
– prosecuzione del parco fluviale del Basento da Ponte “S.Vito” sino a Bucaletto nell'ambito di un Parco, che avrebbe dovuto comprendere anche la riqualificazione della sovrastante collina alberata;
– Piazza, Centro Sociale e Centro sportivo (compreso una piscina olimpionica).
Ad oggi, però, grazie all'inconcludenza amministrativa della Giunta De Luca, lo stato di attuazione del Piano è, purtroppo, il seguente:
1) si è proceduto all'acquisto di venticinque alloggi privati (dei 27 originariamente previsti), con l'impiego del primo stanziamento di oltre 4 milioni di euro erogato dal Ministero, ma a distanza di oltre due anni dalla stipula del relativo atto notarile, avvenuta nel lontano novembre 2015, non sono state ancora completate le procedure di assegnazione, con l'evidente risultato che le 25 famiglie di Bucaletto, destinatarie degli alloggi stessi, hanno trascorso altri due anni nei prefabbricati;
2) ad oggi, non avendo liberate le aree a tal fine necessarie, continua a restare “nel cassetto” l'altra trance di oltre otto milioni di euro, già da tempo erogati dal Ministero per la costruzione degli altri cinquantatre alloggi di edilizia sovvenzionata, da assegnare ad altrettante famiglie che, invece, continuano e continueranno, loro malgrado, ad abitare nei prefabbricati;
3) così come continuano a rimanere inutilizzati, in una fase di grave contingenza economica e di perdurante crisi del settore edilizio, quei 50 – dico 50 – milioni di euro che il partner privato del Piano nazionale per le Città si è impegnato ed è da tempo pronto ad investire in un programma di housing sociale che non ha pari sull'intero territorio regionale e non solo su questo. Tra l'altro, si comprende sin troppo bene che se questo programma fosse stato a suo tempo sbloccato, ora avrebbe potuto egregiamente intercettare proprio quei finanziamenti messi a disposizione dalla Regione quali contributi alla locazione;
4) ovviamente, nulla si sa, a data odierna, degli altri interventi, tranne che per la piazza ed il centro sociale e sportivo che, sono stati peraltro riproposti nel Bando Periferie.
Ed è così che uno dei risultati più vistosi (ma certamente non l'unico) della precedente Amministrazione viene osteggiato, ritardato, diluito nel tempo per evitare forse di doverne sostenere un improbabile confronto in termini di capacità di programmazione e di progettualità, con buona pace di tutti quelli che continuano a sostenere un Sindaco ed una Giunta nel dichiarato ma non praticato impegno per il “bene della Città”.