29.06.15-ore 10,10: “In che data è stata accertata dal responsabile del servizio finanziario la violazione del ‘patto di stabilità’, in che data Sindaco e Giunta ne sono venuti a conoscenza, come si è evoluta la violazione nel corso del 2014 e se fosse stato possibile evitarla fermando o rinviando i pagamenti, quali azioni Giunta e uffici comunali hanno posto in essere per evitare o ridurre tale sanzione”. Queste in sintesi le domande poste dal vicepresidente del Consiglio comunale e vicepresidente della massima assise cittadina, Francesco Fanelli (Forza Italia), nell’ambito di un’interrogazione indirizzata al Sindaco e al presidente del Consiglio comunale. “Con nota del segretario generale il 3 febbraio 2015 veniva comunicato il mancato rispetto del ‘Patto di stabilità interno’ relativamente all’anno 2014, per un importo di circa 7,9 milioni di euro, – spiega Fanelli – la relazione dell’unità di direzione Servizi finanziari evidenziava come il mancato rispetto del ‘Patto di stabilità interno’ anno 2014 ammontava a 11.297.000 euro. Tale violazione, consistente nella differenza tra saldo obiettivo 2014 e saldo finanziario conseguito nello stesso anno, comporta una sanzione di rilevante entità finanziaria, costituendo un grave danno per l’Amministrazione in termini di minori risorse finanziarie disponibili per l’anno in corso, anche in considerazione dello stato di dissesto finanziario in cui versa il Comune di Potenza”. Il consigliere aveva preannunciato l’interrogazione nel corso del Consiglio comunale avente a oggetto l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, intervento nel quale aveva avuto modo anche di evidenziare la volontà di comprendere se i “2 milioni di euro che la violazione comporta” avrebbero potuto essere risparmiati e quindi “utilizzati, per esempio, per tutelare l’occupazione di molti lavoratori”.
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