“Dopo la festa di Capodanno della Rai, scopriamo con grande meraviglia che è stato spostato a Potenza anche il famoso "Distretto del Salotto", il poltronificio che una volta era il fiore all'occhiello dell'economia materana. Questa inutile consiliatura, nata per dare ai Potentini i grandi cambiamenti attesi da decenni, – così si esprime il capogruppo di Lista civica, Antonio Vigilante – si rivela per l'ennesima volta una messinscena per gestire l'ordinaria amministrazione del sistema Pd. Il sindaco Dario De Luca, – si legge in una nota dell'ufficio stampa del Comune di Potenza – lungi dal circondarsi di assessori competenti e scelti in base alle esigenze amministrative, continua a utilizzare la giunta della città al solo fine di puntellare la sua carica, ed è ridotto più a una marionetta nelle mani di Pittella – che si fa segnalare da Polese e De Filippo i ‘nomi graditi’ per l'ennesimo rimpasto – che a un primo cittadino indipendente dalla politica, quale pure si era presentato. Le recenti integrazioni della Giunta servono esclusivamente a compensare i litigi interni di un Pd oramai dilaniato a livello regionale e nazionale. Pertanto, il sindaco De Luca è il principale responsabile del ritorno sulla scena cittadina di tutte le lobby politiche ed economiche che egli stesso, mentendo vergognosamente ai suoi elettori, aveva giurato di voler scardinare definitivamente. L'unica ragione per cui il Pd sostiene De Luca è perché quest'ultimo garantisce la placida prosecuzione degli equilibri del potere regionale, equilibri fondati sul traffico di influenze politiche, sull'accaparramento di fondi pubblici e sul compromesso politico a spese dei cittadini. Di conseguenza, l'unica ragione per cui De Luca continua ostinatamente a occupare la poltrona di primo cittadino non può che essere la sua carriera personale, soprattutto se consideriamo gli scarsi risultati ottenuti finora in tutti i settori dell'Amministrazione, l'incapacità di rimuovere efficacemente i grumi di potere economico precedenti e i gravissimi errori finora commessi nella gestione dei rifiuti, dei trasporti, del verde pubblico, dello sport e su problematiche fondamentali come Bucaletto, l'isolamento delle contrade o la desertificazione del centro storico. La cricca di potere che si sta spartendo da mesi il potere a Potenza (senza peraltro mai trovare un equilibrio definitivo) deve capire che la gente, nel 2016, non si fa più prendere in giro come una volta. Non basta occupare una poltrona per installarsi al potere 20 anni, come ai bei tempi della Democrazia Cristiana! Oggi la gente vuole risposte e soluzioni, quelle che questa inutile consiliatura, evidentemente, non potrà dare. Avvertiamo il Sindaco, abituato a stappare troppe bottiglie di spumante con troppi alleati in soli due anni, che il conto alla rovescia sta inesorabilmente correndo. E che nel frattempo la città è inviperita, ogni giorno più di quello precedente. La sua apparizione sulla scena verrà ricordata come una presa in giro e un'occasione mancata, niente altro” conclude Vigilante.
Bas 05