Comune Pz: morosità Acquedotto Lucano, interviene Giannizzari

7.1.16 – ore 18.20: “La notizia dell'invito che il sindaco Dario De Luca, in seguito a una richiesta scritta del Prefetto di Potenza, ha inviato a mezzo stampa ai cittadini morosi nei confronti dell'Acquedotto lucano S.p.a. ha davvero uno strano sapore. La questione sarebbe un fatto di carattere privatistico, fra una S.p.a. pur se di partecipazione pubblica, e dei normali utenti-clienti. Per questo e per altro l'invito del Prefetto e, quindi, del Sindaco, appare anomalo. Se si pensa – prosegue il capogruppo del Movimento 5 Stelle in seno al Consiglio comunale di Potenza, Savino Giannizzari – che la stessa ‘solerzia e saggezza’ non l'hanno avuta nei confronti dell'Acquedotto lucano quando si è saputo dalle cronache delle modalità della gestione delle consulenze e dei lauti stipendi e liquidazioni dei dirigenti. L'ente dell'acqua è da tempo nel mirino dei cittadini e in qualche caso degli inquirenti. Si ha la netta impressione di avere a che fare con il classico ‘carrozzone’ gestito con scarsa efficienza, operando in regime di monopolio di un bene essenziale, com'è l'acqua. Ne è uno degli esempi, oltre alle solite consulenze per le quali vi dovrebbero essere ancora indagini in corso, le campagne propagandistiche e pubblicitarie che, per un ente che opera in monopolio di un bene primario, appaiono davvero inspiegabili. Allora invitiamo il Prefetto e il Sindaco a usare la stessa modalità anche nei confronti dell'ente, invitandolo a usare con parsimonia e diligenza i fondi che chiedono ai cittadini, alcuni di questi sono morosi per gravi difficoltà economiche. Intanto vi è un'altra tegola che pende sulla testa di De Luca. La ormai famosa delibera-accrocco della Giunta comunale che chiedeva a Italgas di incassare il 10 per cento in più sulle bollette da destinare alle fasce deboli. Delibera ritirata su sollecitazione della Federconsumatori con la restituzione dei soldi a chi aveva già pagato. Nel mentre, su sollecitazione del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle al Comune, Potenza è diventata stazione appaltante per la fornitura delle reti per il gas, ma non sfrutta al meglio tutte le opportunità in questo settore per ottenere una bolletta più leggera. Infatti, essendo la regione ricca di questa risorsa ha dei diritti, non trascurabili, anzi tutt'altro, che potrebbero così sia agevolare le fasce deboli della città, ma anche far in modo che le zone ancora scoperte dalla rete di distribuzione del gas, come le contrade e alcune zone periferiche, possano usufruirne senza i costi esorbitanti che attualmente dovrebbero affrontare” conclude Giannizzari.

BAS 05

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