“Durissime sono state le reazioni del gruppo che rappresento per la nomina del Presidente del consiglio di Amministrazione dell'Acta sia per il metodo che per il merito. Ma non possiamo sottacerne il nostro stupore politico quando pochi giorni dopo è arrivata in commissione consiliare la modifica dello statuto della partecipata, modifica che prevede la possibilità di sostituire il Consiglio di Amministrazione con la figura dell'Amministratore Unico.
In realtà – prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Giuzio – si tratta di un adeguamento normativo necessario, ma avremmo sicuramente gradito che prima si modificasse lo statuto per poi procedere alla nomina.
Ma ormai non ci stupiamo più di nulla: il ritorno al passato è evidente e questi provvedimenti lo dimostrano. Per cercare di dare maggiori garanzie all'idea di accentrare il potere nelle mani di un'unica persona abbiamo presentato tre emendamenti allo statuto Acta. I primi due mirano a dare centralità al Consiglio Comunale nella scelta, ove possibile, tra Consiglio di Amministrazione e Amministratore Unico e che le stesse nomine vengano fatte in modo collegiale e non solo dal Sindaco. Il terzo emendamento mira invece a ridurre le spese con la soppressione della figura del Direttore Generale. Siamo in attesa dei pareri tecnici poi la parola passerà alla politica” conclude Giuzio.