“Ben ha fatto l’assessore comunale alla Cultura Roberto Falotico a richiedere maggiori risorse per l’assistenza alle persone con disabilità; una battaglia di civiltà che da sola non è sufficiente: ci vuole una vera e propria rivoluzione culturale”. Lo dichiara Gianluca Meccariello capogruppo di ‘Insieme si cambia’ al Comune di Potenza. “Le risorse finanziarie sono importanti perché, inutile negare, nessuna politica pubblica si può attuare senza fondi. E, per evitare che anche i migliori propositi restino sulla carta – continua Meccariello – ci vuole però una rivoluzione culturale perché queste persone abbiano la possibilità di muoversi agevolmente nelle nostre strade e nelle strutture pubbliche e private. Sul tema, qualche giorno fa, la Rai ha trasmesso un servizio nel quale si evidenziava la difficoltà che questi cittadini sono costretti ad affrontare, anche per problemi facilmente risolvibili, che spesso e troppo spesso non consideriamo, come la struttura in un marciapiede, che può diventare purtroppo un ostacolo insormontabile. Devo evidenziare che da tempo il consigliere regionale Piero Lacorazza si sta battendo e prodigando per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità. Oggi, e lo sottolineo, si riunirà l'Osservatorio regionale per i diritti con le persone con disabilità proprio su richiesta di Piero Lacorazza. Ricordo che l'Osservatorio è stato istituito con legge regionale di cui Lacorazza è stato primo firmatario. Lo stesso consigliere regionale ha evidenziato che è necessario, coordinare le scelte e gli strumenti messi a disposizione della regione. Per attuare però una buona politica sociale in questo settore, muovendo dal Decreto legislativo 112 del 1998, che all’articolo 139 lettera C prevede che le Province e i Comuni, in relazione ai diversi gradi di scuole, garantiscano ‘i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazioni di svantaggio’, obiettivo che necessita di adeguate risorse. Lacorazza è stato promotore di un ordine del giorno approvato in Consiglio Regionale che non solo chiedeva di farsi carico del problema, ma individuava anche una proposta: le risorse, non tantissime, possono provenire dalla rimodulazione dell'ex card carburante. E faccio mie le sue parole: “è anche questione di equità e di giustizia poiché un disabile, non titolare di patente, negli anni scorsi non ha potuto beneficiare della card carburante”. Anche il Comune di Potenza deve intervenire nella questione e chiedere un incontro con l'Osservatorio regionale per i diritti delle persone con disabilità, così da mettere a punto una serie di azioni per reperire fondi, ma anche per affrontare e risolvere il dramma delle barriere architettoniche in un città dalla struttura urbana di montagna, e secoli di costruzioni di epoche nelle quali tali tematiche non erano per nulla affrontate. Una città senza barriere architettoniche però non deve essere la città dell’utopia, ma del presente – conclude Meccariello – e per ora iniziamo anche a riflettere sullo stesso trasporto urbano, compreso quello nel centro storico e sulla fermata al San Carlo di Potenza, sito nel quale non è agevole accedere per chi ha difficoltà di movimento”.
Bas 05