“Ecco il drago a più teste, della maggioranza in Consiglio, che prende forma e la difesa d'ufficio diventa la regola. Al presidente della Terza commissione consiliare, Vincenzo Telesca, voglio far notare che in quanto tale deve stare ai fatti ed evitare le accuse dal sapore infantilistico, strumentale e propagandistico, che danno il vero senso di chi e come ancora oggi pensi di poter governare la città. Peccato che Telesca – prosegue il capogruppo M5S in Consiglio comunale, Savino Giannizzari – non ha colto il senso del gesto che lui contesta. Ancora una volta anche in commissione, come succede spesso in consiglio comunale, le continue richieste di pause, interruzioni e rinvii, a volte coi giochetti delle presenze sui numeri legali, dimostrano un uso spegiudicato delle istituzioni da parte della maggioranza di centro sinistra. Nel caso specifico, lamentato da Telesca, voglio far presente che: se un gruppo politico prende parte ai lavori, chiedendo sospensioni per accordarsi riservatamente su ciò che sarebbe il caso di discutere pubblicamente, perché evidentemente non ha concordato la sua linea politica, dimostra una concezione privatistica della governance. Alla quale Telesca, con la sua inopportuna – nei contenuti – nota, pare voglia dare sostegno e difendere a spada tratta. Come il presidente della Terza Commissione ben sa, il Movimento, del quale mi onoro di essere portavoce in Consiglio, ha partecipato ai lavori in questione in modo assiduo, costruttivo e continuo, tenendo ben presente prima delle altre le questioni che riguardano le zone meno servite della città. L'appello al regolamento fatto da Telesca nella sua eccessiva esternazione, pur se legittimo, è una ulteriore conferma che non ha afferrato, forse volutamente, la sostanza del mio gesto, che va oltre la questione procedurale, alla quale il presidente di Commissione, in quanto detentore di un ruolo istituzionale, deve attenersi, ma deve astenersi dal cimentarsi in giudizi offensivi e gratuiti nel goffo tentativo di screditare l'avversario politico con battute per altro irrispettose e di cattivo gusto. Com'è ormai chiaro, le posizioni altalenanti e politicamente poco trasparenti appartengono alla sua parte politica che tiene sotto scacco continuo l'attuale Amministrazione, tentando di portarla al guinzaglio verso interessi di bottega. Il M5S di Potenza ha dato, sta dando e darà, al di là di che ne dicano i Telesca di turno, il suo contributo per portare a Potenza un'amministrazione trasparente, nell'interresse dei cittadini, compresi coloro che non hanno ‘santi’ in Consiglio comunale. Il M5S farà tutto quanto in suo potere per mandare a casa i ‘dinosauri’ della vecchia e rovinosa politica che ha portato ai risultati ai quali stiamo assistendo che, ancora oggi, purtroppo, trovano sponda nei neo politici come Telesca. Ciò che ci preoccupa sono i risultati e i giudizi dei cittadini che sono l'unico nostro riferimento. Piuttosto, Telesca, Falotico & gli altri componenti dei famosi 24, facciano sapere ai potentini come intendono affrontare la questione dell'approvazione del bilancio preventivo, sulla quale pare non abbiano una linea comune. Serviranno molte pause e sospensioni anche lì, continuando a scaricare tutte le responsabilità sugli altri?” conclude Giannizzari.
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