“La situazione in Basilicata è tragica: ancora in lotta per uscire dallo stallo economico con 28.000 lavoratori precari o che il lavoro l’hanno perso, con il 32% dei cittadini che si trovano in una condizione di totale ristrettezza economica e mancanza di lavoro (18.000 disoccupati in più)”: così il consigliere comunale Filippo Gesualdi. “La politica in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, dovrebbe tornare a occuparsi dei giovani delle famiglie, che non riescono ad arrivare a fine mese, del rilancio delle imprese che altrimenti continueranno a chiudere, emblematici i casi Don Uva di Potenza, della clinica Luccioni, ma anche del gruppo Natuzzi, la Politex di Pisticci, solo per citarne alcuni. E’ necessario reperire nuove risorse per dare non solo continuità al programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di inclusione sociale (Copes), programma che oggi riguarda 2.200 persone, ma per programmare un nuovo bando in grado di fornire risposte a una platea che secondo le stime Caritas potrebbe superare le 8.000 unità. C’è chi intende investire sulla formazione per rilanciare il mercato del lavoro, chi invece intende puntare sul microcredito, apprendistato e credito d’imposta per frenare la disoccupazione giovanile cadendo nel paradosso del voler favorire le assunzioni , senza però prevedere agevolazioni alle aziende che volessero investire. Accolgo con favore la proposta di chi individua nelle rimodulazione delle royalties del petrolio la fonte per favorire l’occupazione in tutta la regione e non solo in una parte di essa" conclede Gesualdi.
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