“La IUC introdotta per mascherare l’IMU, la cui abolizione si ricorderà appartiene ad uno degli spot pubblicitari di Berlusconi, conferma la mentalità ad agire anziché sulla razionalizzazione delle spese, sull’aggravio di tasse ai nostri cittadini, soprattutto le fasce più deboli, cui tocca il compito del raggiungimento del pareggio di bilancio in virtù di un generico principio di non fare venire meno i servizi.” Così il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Savino Giannizzari per il quale “sarebbe per lo meno rispettoso di tali sacrifici che l’Ente inserisse in rete la “destinazione” di tali sacrifici in modo semplice affinché i cittadini avessero contezza dell’utilizzo concreto di questi fondi che troppo spesso sono serviti unicamente per favorire mal servizi e privilegi.
Soprattutto partendo dal fatto che questo mix di tasse raccolte sotto il nome di IUC non avendo una correlazione specifica con le spese viene a violare il principio tributario che distingue una tassa dall’imposta trasformando queste “tasse” in un’imposta sul patrimonio. Una delle tante stranezze di questo governo: in Italia un insieme di tasse è inglobato in un’imposta.
Nel contesto sopra delineato di completa opposizione all’impianto voluto dal legislatore in tale tematica, tenuto conto responsabilmente della forte situazione debitoria del Comune che non consente grandi margini di operatività sulle aliquote da approvare, non può sottrarsi dal dovere civico di alleggerire il più possibile la pressione fiscale che troppo fortemente ormai grava sui cittadini determinando la situazione di grave deflazione in cui versa la nostra economia.”
Fatta questa premessa politica, il Capo Gruppo del Movimento cinque Stelle di Potenza Savino Giannizzari in II° Commissione Consiliare ha presentato alcuni emendamenti a modifica della bozza di regolamento per alcune tasse comunali: Iuc, Imu, Tasi.