“Siamo alle solite. La Politica cittadina riesce a disquisire per due sedute di Consiglio comunale sull'articolo 58 della legge 133/2008 al quale si è rifatto il Ministero degli Interni che ha chiesto al Comune di Potenza altri adempimenti certi, per l'approvazione definitiva del rientro per pareggiare il bilancio in 4 anni. Il riferimento è, – sottolinea il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, Savino Giannizzeri – fra tanti altri adempimenti richiesti, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune e una ricognizione di quelli appartenenti al patrimonio comunale disponibile che potrebbero essere venduti. Se apparentemente il deliberato è un atto dovuto e nulla sposta in termini di bilancio, la delibera darebbe un valore sui beni dell'ente, determinandone inoltre il loro futuro. Le componenti politiche del centro sinistra cittadino, cercano sempre e comunque il modo per capitalizzare ogni delibera, appiattendole su questioni politiche tutte interne agli equilibri nell'ente comunale, introducendo questioni che nulla hanno a che fare con l'interesse pubblico, che creano ritardi nei lavori consiliari producendo così un mero atto di “forza politica” nei confronti del resto della rappresentanza politica in Consiglio. Infatti anche nel Consiglio di ieri (13 ottobre ndr) la discussione è stata fatta scivolare sulla solita riqualificazione del centro storico, cavallo di battaglia per ogni evenienza, ormai logoro, su permute forse ‘impossibili’ con l'Ater, chiedendo all'Ente di prendersi gli appartamenti del Francioso, ex casa dello studente, per ottenere in cambio l'ex Regione di via Pretoria, nella quale spostare alcuni uffici comunali, per riempire nuovamente come un uovo quella zona soltanto la mattina e, infine, dopo lo scempio creato in via Bonaventura con la cessione di territorio pubblico della città, in concessioni che in realtà sono vere e proprie cessioni mascherate, è spuntata ancora una volta la scuola Torraca, in alternativa, da utilizzare come uffici comunali. Ma la domanda sorge spontanea: e le dotazioni previste dal regolamento urbanistico in materia di parcheggi? Visto che gli ultimi spazi disponibili sono stati ceduti ai privati? Tra emendamenti presentati, quelli ritirati e miniemendamenti volti a un nuovo ordine del giorno da presentare in aula, con riunioni dell'ultimo istante del centro sinistra, si finisce troppo spesso per produrre un topolino, tanto per arrivare a un atto dovuto da dare in pasto ai cittadini. E si spera sia solo un caso che alla lettura delle prime mozioni, tra le quali una presentata da me – conclude Giannizzari – sull'adozione di politiche a sostegno di un efficace contrasto all'omofobia/transfobia, si è deciso di dichiarare chiusa la seduta del consiglio per mancanza del numero legale che fino ad allora non c'è stato. Sarà un caso?”.