“Dai dati forniti dalla Camera di commercio è emblematico sapere che circa 300 aziende lucane hanno chiuso i battenti nel primo semestre 2013 di cui 33 imprese lucane commerciali ‘storiche’ con oltre 50 anni di attività”, così il consigliere comunale del gruppo ‘Con Santarsiero per Potenza’, Filippo Gesualdi “perché impossibilitate a far fronte anche alle minime spese giornaliere per sopravvivere, rischiando sequestri e pignoramenti. Anche l’artigianato (che in Basilicata conta circa 13.000 imprese), da sempre considerato settore trainante dell’intera economia nazionale e regionale, ha subito una fase di stagnazione. L’accesso al credito, qui da noi, purtroppo, continua ad essere, l’ostacolo principale per qualsiasi neo-imprenditore. Si cade nel paradosso del voler favorire le assunzioni senza prevedere agevolazioni per chi volesse investire. E’ significativo – prosegue il consigliere comunale – prendere atto di come la Chiesa si sostituisca alla politica. Esprimo apprezzamento per l’iniziativa lanciata dall’arcivescovo di Lecce monsignor D’Ambrosio che, dopo aver accusato la classe politica e le istituzioni di evanescenza e insolvenza a proposito del sostegno offerto a quanti sono oppressi dalla crisi, per dare una mano ad artigiani e piccoli imprenditori in difficoltà, ha aperto una forma di microcredito con un tasso d’interesse nullo e una rateizzazione con ampi margini di tempo, prevedendo ulteriori aiuti anche in caso di insolvenza" conclude il consigliere.
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