"Tempi troppo lunghi per l’istruttoria della VAS del Piano Operativo del Comune di Potenza alla Regione Basilicata". A dichiararlo il vicepresidente del consiglio comunale, Francesco Fanelli.
"Ormai da troppo tempo – prosegue il consigliere – giace presso gli uffici del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata la VAS (Valutazione strategica Ambientale) del Piano Operativo del Capoluogo di Regione, che rappresenta uno strumento urbanistico necessario per la ripartenza del settore edilizio e degli interventi pubblici. Il piano è stato completato da tempo e inviato alla Regione Basilicata dal 2 Settembre 2016 e terminato con la trasmissione degli elaborati esplicativi in data 6 Aprile 2017. Da tale data si registra un silenzio assordante da parte della Regione Basilicata; infatti oggi sembra che la voglia di sanare criticità passate si sta trasformando in un vero e proprio stallo per gli investimenti privati e pubblici della città. In particolare la sfera pubblica è interessata significativamente in quanto senza il nulla osta della Regione Basilicata sulla VAS, non si procede all’approvazione del Piano Operativo, senza Piano Operativo non si possono recuperare quelle aree (riapponendo il vincolo espropriativo) sulle quali sono stati pianificati interventi pubblici basati su finanziamenti con una tempistica ben diversa da quella regionale. Come emerso più volte dai lavori della Terza Commissione Consiliare competente vi è la necessità di approvare in tempi rapidi il Piano Operativo per dichiarare la disponibilità dei suoli per molti investimenti a partire dal Piano Città, Bando Periferie Degradate, Agenda Urbana e Sottopassi FAL in poche parole tutte le risorse che nei prossimi anni “dovrebbero” interessare il Comune di Potenza. La questione è abbastanza delicata e complessa non ci possono essere ulteriori ritardi su un tema di tale importanza per il futuro del tessuto imprenditoriale, economico e sociale della città. Inoltre il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata deve sapere che abbiamo tantissimi cittadini che da anni pagano le tasse su superfici che potenzialmente sono edificabili ma che praticamente sono bloccati dall’asfissiante burocrazia regionale. Non vorrei che l’assessore competente che ha la stessa connotazione politica di chi governa la regione possa avere un atteggiamento morbido per coprire le inefficienze e i ritardi degli uffici regionali. Invito l’assessore competente e il Sindaco Dario Deluca a chiedere la tempestiva risoluzione della questione altrimenti si rischia di soffocare quel minimo di sviluppo che poteva innescarsi per la nostra comunità" conclude Fanelli.
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