In una nota il consigliere comunale del gruppo ‘Lista civica per la Città’ Antonio Vigilante evidenzia come registri “ancora una volta, attraverso un intervento del Consigliere Giampaolo Carretta (PD) sul Trasporto Pubblico Locale, che all’Avvocato Carretta non sono ancora chiare le circostanze del dissesto finanziario del Comune di Potenza ed è quindi opportuno fare alcune precisazioni, visto che gli argomenti da lui addotti sono imprecisi, fuorvianti a capziosi. L’Avv. Carretta non sa o finge di non sapere che la dichiarazione di dissesto finanziario non è una opzione, ma un obbligo di legge, quando ne ricorrano le condizioni. Quali sono le condizioni perché vi sia il dissesto ? Le indica l’Art. 244 del D.L.vo 18/8/2000 n. 267 che recita : “Si ha stato di dissesto finanziario se l’ente non può garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi individuali ovvero esistono nei confronti dell’ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte con le modalità di cui all’articolo 193, nonché con le modalità di cui all’articolo 194 per le fattispecie ivi previste”. L’Avv. Carretta, –- prosegue Vigilante – essendo un Consigliere comunale, sa perfettamente che la condizione di dissesto è stata certificata dal Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Potenza e che è stato proprio questo Collegio che, secondo quanto stabilito dalla legge, ha proposto al Consiglio Comunale (non al Sindaco!) di dichiarare il dissesto. Sa anche bene che la condizione del dissesto nulla ha a che vedere con “l’assenza di debiti fuori bilancio”, argomento che continua a sbandierare come un trofeo di caccia. I debiti del Comune di Potenza, infatti, non sono fuori del bilancio, ma sono dentro il bilancio e costituiscono un vero e proprio “baratro” (altro che buco!)".
BAS 05