In una sua interrogazione, il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Savino Giannizzari chede “i motivi per i quali non si procede alla rimodulazione del calendario settimanale delle Commissioni Consiliari Permanenti. Attualmente il calendario prevede 12 sedute settimanali di cui due pomeridiane. Con la nuova calendarizzazione proposta, (che il consigliere ha allegato all’interrogazione) si otterrebbe un risparmio sui costi attuali di circa il 30%. Non sarebbe quindi, il caso di confrontare i costi in relazione alle presenze nella situazione attuale e in quella proposta, dandone comunicazione allo scrivente. Il riassetto delle sedute consentirebbe, inoltre, l’eliminazione dei fastidiosi ‘sforamenti’ di orario tra sedute contigue e il frequente ricorso a sedute straordinarie; si otterrebbe, invece, per ogni seduta, la disponibilità di maggior tempo per la trattazione degli argomenti in calendario. In un periodo in cui la politica e la gestione amministrativa sono messe sotto la lente d’ingrandimento, gli Amministratori hanno il dovere morale di dare l’esempio. Per contribuire a uscire dallo stato di dissesto la riduzione delle spese deve essere ricercata ovunque, quando avremo ristabilito il giusto ordine delle cose potremo ritornare alle sedute ordinarie delle Commissioni consiliari”, conclude Giannizzari.
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