Comune Pz: Carta d'Identità, possibile scelta per donazione organi

“E’ un’iniziativa di grande rilievo che ci consentirà, come Comune, di far conoscere la possibilità, offerta dalla legge, di disporre affinché si proceda alla donazione degli organi in caso di decesso”, così il Sindaco di Potenza Dario De Luca nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Una scelta in Comune’ svoltasi in mattinata nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città in piazza Matteotti. Con lui l’assessore ai Servizi sociali del Comune, Nicola Stigliani, la responsabile del Servizio Anagrafe Adele Bellino e il medico Angelo Saracino, responsabile Centro regionale trapianti Basilicata. “Il Comune di Potenza sostiene la donazione quale gesto di responsabilità e di altruismo. Grazie ai progressi della medicina, infatti, il trapianto è una terapia efficace e sicura che offre una concreta possibilità di cura ai pazienti iscritti in lista d’attesa” ha spiegato l’assessore Stigliani. “La Legge n. 91 del 1 aprile 1999 offre la possibilità di dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti. Le Leggi 26 febbraio 2010 n. 25 e 9 agosto 2013 n. 98 includono, nelle vigenti modalità di registrazione della propria volontà, anche l’Ufficio Anagrafe dei Comuni: chi richiede o rinnova la carta d’identità può esprimere il proprio consenso o diniego alla donazione, firmando un semplice modulo. Questa sarà l’unica documentazione attestante la dichiarazione sottoscritta poiché nulla verrà evidenziato sulla Carta d’Identità cartacea o elettronica” ha precisato la Bellino. L’Ufficiale d’Anagrafe inserirà l’informazione riportata nel modulo in una procedura informatizzata: il dato relativo alla dichiarazione di volontà ( consenso/diniego) sarà acquisito telematicamente dal Sistema Informativo Trapianti (SIT). Il cittadino può modificare la dichiarazione di volontà in qualsiasi momento all’ASL, mentre al Comune solo in caso di rinnovo del documento di riconoscimento: sarà ritenuta valida, sempre, l’ultima dichiarazione resa in ordine di tempo. Il dottor Saracino nell’illustrare le modalità seguite per il prelievo degli organi, “procedura eseguita da una equipe di superesperti, che effettuano un vero e proprio intervento chirurgico, particolarmente delicato perché l’organo prelevato subisca il minor stress possibile”. Saracino ha quindi fornito alcuni dati nazionali e regionali rispetto alla donazione d’organi, ricordando che Potenza è il terzo Comune in Basilicata ad aderire al progetto del Ministero della Salute – Centro nazionale trapianti, dopo quelli di Latronico e Maratea. Alla fine del 2014 le liste di persone in attesa di trapianto in Italia contavano circa 9.000 unità, 3.000 i trapianti effettuati nel medesimo anno. 35 i lucani nelle stesse liste. Sempre nel 2014 si è registrata un’opposizione al prelievo di organini da parte dei parenti delle vittime in Basilicata pari al 55%, molto superiore alla media nazionale che è del 30%. Il progetto avviatosi da poco più di un anno ha fatto registrare nel 70% dei richiedenti una carta d’identità o il suo rinnovo, il consenso alla donazione degli organi.

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