Comune Pz, Carretta (Pd) su utilizzo fondi Ue

"E’ oggettivamente preoccupante il modo di agire di questa Amministrazione Comunale. Da un lato, il Sindaco, consapevole della propria inesperienza amministrativa e di non avere una maggioranza politica in Consiglio comunale, annuncia e professa partecipazione e condivisione delle scelte, dall’altro assume decisioni in maniera preliminare ed unilaterale, per poi farle condividere." Così il consigliere comunale del PD Gianpaolo Carretta che aggiunge "E’ questo il caso dei fondi UE, per circa 26 milioni di euro, ottenuti dall’Amministrazione uscente di centro-sinistrain relazione a progetti che avevano l’ambizione, attraverso la strategia denominata “Potenza 2020”, di assicurare alla città parte del suo completamento infrastrutturale, nonché azioni di sviluppo socio-economico. L’Amministrazione comunale ha autonomamente, con una propria bozza, proposto dei cambiamenti per poi condividerli successivamente con la Commissione preposta e con i consiglieri comunali, mettendo in essere per l’appunto una metodologia di partecipazione sbagliata, con proposte che riteniamo estemporanee, non di largo respiro e frutto di una visione non chiara, che rischia di assicurare qualche contentino qui e lì, ma non un progetto organico di rimodulazione. La terza Commissione Consiliare – continua- ha messo in essere un lavoro di confronto importante nel rispetto delle tempistiche regionali, ma necessita un confronto più ampio con la città, con i comitati di quartiere, anche tramite un referendum popolare, per capire cosa la città si aspetta da questi 26 milioni di euro, prima che il provvedimento  venga licenziato dal Consiglio comunale; è impensabile cassare la realizzazione del polo scolastico di Macchia Romana, che è un quartiere in espansione, tenuto conto anche del sovraffolamento scolastico degli istituti di Via Lazio e Via Perugia e delle problematiche di viabilità e mobilità collegate. Non si presta una attenzione articolata e definita alla questione del Centro storico, che merita così come programmato dall’Amministrazione precedente, oltre  al finanziamento per il rifacimento di tutti i vicoli ed i relativi marciapiedi, la riqualificazione di Piazza del Sedile, di “Palazzo Palermo”, del completamento di “Palazzo D’ Errico, della risoluzione, d’intesa con i privati, della questione Cinema Ariston. Non registriamo alcuna attenzione alle questioni, inerenti la viabilità rurale. Potenza ha notoriamente un territorio vasto ed articolato, per tutte le sue numerose contrade, che meritano un’attenzione particolare, per quanto attiene al rifacimento di tutte le strade principali e della loro messa in sicurezza. Da ultimo, per ciò che riguarda l’impiantistica sportiva non si è immaginato la realizzazione di una nuova piscina, che possa servire l’intera città capoluogo di Regione, in un contesto di viabilità e mobilità adeguato e moderno, rispettoso delle nuove esigenze della città. E’ chiaro ed evidente che la partecipazione e la condivisione non si possono declamare, ma si devono praticare. Occorre dare inizio ad una vera azione democratica di partecipazione popolare, attraverso lo strumento dei comitati di quartiere e di quelli spontanei, per sapere cosa la città si aspetta da questo investimento. Noi porteremo avanti un’azione fuori e dentro il Consiglio comunale contro le proposte che non sono in linea con la strategia di reale completamento infrastrutturale e di sviluppo socio economico del capoluogo di Regione, sulla scia di quanto già tracciato da noi con“ Potenza 2020, dopo esser stati in grado di reperire tutte queste risorse e metterle a disposizione della comunitàAl di là delle problematiche economiche, in cui versa il Comune, – conclude-  anche per quanto riguarda l’ordinaria amministrazione o la programmazione dei fondi comunitari, registriamo un pericoloso immobilismo o una scarsa visione strategica che sta penalizzando Potenza."

BAS 05

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