Comune Pz: Carretta Pd su provvedimento piazza Matteotti

“I provvedimenti con i quali è stata disposta dapprima la riapertura al traffico di piazza Matteotti fino al 15 gennaio e successivamente la nuova chiusura a partire dal giorno 7 gennaio, testimoniano l’assoluta incapacità di questa Amministrazione comunale a mettere in campo decisioni che abbiano una valenza strategica e strutturale per la città e, in modo particolare, in questo caso, per il centro storico”: ad affermarlo il consigliere comunale del Pd Gianpaolo Carretta. “Si tratta di provvedimenti del tutto estemporanei, che testimoniano l’incapacità ad amministrare la città, la sua complessità e le sue emergenze, a cominciare dal rilancio sociale e di ruolo del centro storico cittadino. Decisioni – prosegue il consigliere – che vengono assunte senza una condivisione ampia con la Città e con il Consiglio comunale, che aveva chiesto una disapplicazione immediata del provvedimento alla seduta del 22 dicembre. Disattendendo sostanzialmente tale volontà, si è proceduto alla revoca dopo aver fatto trascorrere tutte le festività natalizie, consentendo il transito e la sosta selvaggia a piazza del Sedile, in un luogo simbolo della città, per poi ritornare sulle proprie decisioni in modo kafkiano a pochi giorni dallo scadere del provvedimento, quando ormai era inutile ed irrispettoso per l’intera Assise comunale revocarlo. E’ chiaro ed evidente che siamo alla più totale confusione amministrativa, diciotto mesi di immobilismo, che hanno condotto la città a una situazione che abbiamo definito post-bellica. Una comunità depressa socio-economicamente, che non comprende qual è il progetto di sviluppo per il capoluogo di regione, perché esso non esiste, in quanto ci si attarda a discutere di potenziali deleghe di chi o meno deve assumere la carica di vicesindaco, tralasciando i veri problemi e senza avviare un confronto sui punti programmatici sui quali la comunità potentina attende risposte chiare, come quelle in materia della raccolta, spazzamento e conferimento dei rifiuti solidi urbani e della raccolta differenziata ‘porta a porta’, per elevare la qualità del servizio e abbassare i costi per i cittadini; come la rimodulazione di un Piano del trasporto pubblico sbagliato, che penalizza oltremodo le aree rurali e non collega sinergicamente i punti nodali della città. Come l’assenza di un’idea vera in tema di mobilità e viabilità o ancora senza un progetto chiaro in materia di pubblica istruzione, per alzare la qualità dell’offerta formativa e completare le emergenze nel campo dell’edilizia scolastica, che gravano su molti plessi di Potenza, creando disagi agli studenti e alle loro famiglie. Il tutto nel tempo del dissesto e dei licenziamenti, che entrambi andavano oltremodo evitati. Che la città guardi e giudichi i comportamenti singoli e collettivi, auspicando un sussulto di responsabilità e di orgoglio che porti inevitabilmente, nell’ottica della chiarezza e della linearità politico-amministrativa a un voto non più procrastinabile. Il tutto ancor più guardando a Matera 2109 e percependo che ci sono due Basilicate che non viaggiano parallelamente, che vi sono due capoluoghi, Potenza e per l’appunto Matera che non sperimentano progettualità comuni, per l’assenza di una visione, che vada oltre le poltrone” conclude Carretta.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: