“La crisi strutturale della città di Potenza, la mancanza di prospettive, il vivere alla giornata rinviando la soluzione dei problemi, l’enorme debito maturato, la mancanza di liquidità per le manutenzioni, l’assenza di investimenti e programmazione, il caos rifiuti, l’emblematica vicenda dello snodo del Gallitello, la ztl, la morte del commercio e del centro storico, ora anche l’implosione del personale e l’abbassamento dei salari, tutto rimanda ad una drammatica incapacità di governo.” Lo afferma Anna Maria Calabrese consigliere comunale di Grande Sud per la quale “servono processi di autocritica radicali e severi. Anche l’alleanza fra Pd e Popolari Uniti appare al capolinea. Grande Sud proporrà l’anno prossimo un rinnovamento totale e siederà al tavolo con le forze politiche e civiche alternative alla sinistra ponendo alcuni paletti: un sindaco giovane e competente, candidati al consiglio comunale che non siano mai stati eletti prima o, al massimo, che abbiano una sola consigliatura alle spalle. Io per prima non mi ricandiderò, lasciando spazio a nuove energie giovanili e femminili. Proporremo anche l’ azzeramento dei gettoni di presenza per i consiglieri e il dimezzamento degli stipendi per Sindaco e Assessori, oltre alla riduzione del numero dei dirigenti. Una politica nuova. Costi a chilometro zero. Anche l’opposizione – conclude- deve rivedere il suo modo di operare. Si torni alla politica e si costruisca un’alternativa credibile, altrimenti sarà caos sociale e istituzionale. Cioè, guai per i cittadini, le famiglie e le imprese potentine.”
BAS 05