Comune Pz: Cabina Enel Gallitello, interrogazione Campagna

“Quale ulteriore seguito abbia avuto tale iniziativa e quali siano le intenzioni dell'Amministrazione per addivenire alla risoluzione di tale annoso problema”: questo il testo dell’interrogazione avanzata dal consigliere comunale del Centro democratico, Pietro Campagna in merito alla procedura che riguarda lo spostamento della cabina primaria Enel, denominata ‘Gallitello’. “Nel corso della precedente consiliatura – spiega Campagna – a seguito di una lunga trattativa tra il Comune di Potenza, rappresentato dal sottoscritto, nella sua qualità di assessore all'Urbanistica, e dall'assessore all'Ambiente, Nicola Lovallo, si era finalmente pervenuti alla definizione dello schema di un protocollo d'intesa con Enel Distribuzione S.p.A. concernente un intervento di riqualificazione della Cabina Primaria denominata “Gallitello”. Tale risultato, auspicato dal Consiglio comunale sin dal lontano 2003, con l'approvazione, all'unanimità, della deliberazione n. 160 di adozione di un ordine del giorno teso a impegnare l'esecutivo a delocalizzare la Cabina e l'impianto della ex Siderurgica ‘Lucchini’, era stato a lungo inutilmente inseguito. Si era nel tempo abbandonata l'iniziale ipotesi della delocalizzazione di detta cabina in località Valle Paradiso per l'eccessiva onerosità dell'intervento e per i molteplici e gravi problemi che la stessa avrebbe indotto, quali, solo per citarne alcuni, le difficoltà di assicurare stabilità alla tensione erogata e la necessità di sventrare diversi chilometri di strade pubbliche per l'interramento dei cavi. Lo schema del predetto protocollo d'intesa prevedeva, in particolare, la realizzazione ‘in loco’ di una nuova cabina con l'utilizzo di nuove tecnologie in grado di ridurre notevolmente la superficie occupata, tanto da liberare una superficie di circa 6.500 metri quadrati da utilizzare per dotare l'area del Gallitello di quegli standard pubblici (parcheggi, verde attrezzato, etc.) del tutto sottodimensionati per effetto degli interventi costruttivi realizzati prima dell'approvazione del Regolamento Urbanistico della Città. L'intesa raggiunta con Enel contemplava anche l'interramento delle linee AT afferenti la nuova cabina primaria a cura della Società Terna S.p.A. che era nel frattempo divenuta proprietaria delle reti. Su tale soluzione si era anche acquisita la disponibilità dell'allora assessore Pittella a esaminare la possibilità di un intervento regionale per il finanziamento dell'intervento, complessivamente quantificato in circa 7,5 milioni di euro. La riduzione dell'impatto della cabina, con la conseguente mitigazione degli effetti ambientali indotti e la possibilità di incrementare il livello di vivibilità dell'area, restano obiettivi primari e prioritari della Città” conclude Campagna.

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