“Il rendiconto di gestione 2015, il documento unico di programmazione 2016-18 e il previsionale 2016-2018” dichiara il vicepresidente del Consiglio comunale Francesco Fanelli “sono documenti fondamentali perché rappresentano le azioni e le scelte che l’Amministrazione intende perseguire. Le criticità permangono in diversi settori. Si va dagli asili nido per i quali manca ancora il bando per le iscrizioni, con le famiglie costrette a vivere una situazione di incertezza. Penso al trasporto pubblico, la cui inefficienza è oramai certificata, con i maggiori danni che si registrano nelle zone rurali. Tranne per la tracciatura delle linee blu, in tema di parcheggi la situazione rimane confusa. Stessa cosa dicasi per la pulizia e il verde pubblico, con problemi relativi alla concretizzazione dell’avvio della raccolta differenziata riguardo alla prima e alla manutenzione ordinaria e straordinaria per quel che attiene il secondo. Il percorso intrapreso, nell’ambito della definizione dei documenti economico-finanziari, non l’ho condiviso sin dall’inizio, perché ero e resto convinto che alla loro base manchi un’idea di città. A conferma di ciò abbiamo assistito in Consiglio a una delle pagine più brutte della politica cittadina. Sospensioni immotivate dei lavori, persone che hanno prima lasciato e poi ripreso il proprio scranno, confermando che questa Amministrazione sia sotto il ricatto delle diverse correnti del Pd, per la sistemazione di qualche poltrona e non, come dovrebbe, per una proposta programmatica realmente condivisa. Per tutte queste ragioni coerentemente ho ritenuto di esprimere un voto contrario ai provvedimenti”.