"Mentre in tutta Italia si discute di razionalizzazione della spesa pubblica e di riduzione delle cariche nei consigli di amministrazione, a Potenza si continua ad assistere nel silenzio generale al balletto sull’Acta che l’amministrazione comunale e la politica in genere vuol tenere in vita per assicurare poltrone e privilegi a tanti “trombati”. Così il consigliere Nicola Becce (Pdl) il quale aggiunge che "da tempo ho proposto – trovando per la verità solo pochissime sponde – di eliminare l’Azienda comunale per la tutela ambientale, la ex municipalizzata che si occupa dello smaltimento dei rifiuti e che con il suo apparato dirigente grava per diverse centinaia di migliaia di euro sulle tasche dei potentini. Tra presidente, consiglieri d’amministrazione e direttore generale il Comune di Potenza spende un ingente quantitativo di denaro pubblico senza che il cittadino comune ne sia neanche a conoscenza ma soprattutto senza visibili segnali. Tutto questo proprio mentre in questi giorni ci si affretta a rinnovare il Cda in scadenza con il solito balletto della politica e dei partiti che puntano a piazzare questo o quell’esponente. Ho presentato un ordine del giorno – continua- volto ad ottenere l’internalizzazione del servizio di raccolta rifiuti e di igiene ambientale da parte del Comune di Potenza, attualmente gestito tramite l’Acta. E’ appena il caso di ricordare che il Comune è “dotato di una Unità operativa “Ambiente e Territorio” in grado di condurre egregiamente, per competenze e professionalità, la gestione di tale servizio in forma diretta. Questa scelta porterebbe ad un risparmio strutturale – lo sottolineo con convinzione – di circa 300.000 euro in meno da erogare agli organi direttivi di amministrazione e controllo presenti nell’A.C.T.A.; agli operatori ecologici nuovi assunti verrebbe invece applicato non più il CCNL di Federambiente ma quello previsto per i dipendenti pubblici, di gran lunga più conveniente." bas 03