Comune Pz, Becce (Pdl) contesta dichiarazioni sindaco

"Con l’avvocato Michele Napoli ho avuto scontri politici, pur sempre nel rispetto personale e nella civiltà sia della forma che della sostanza, li ho avuti, probabilmente ne avremo ancora dato che la libertà d’opinione è un valore al quale sia il sottoscritto che il consigliere regionale Napoli crediamo profondamente. Quindi, lungi da me da ergermi a difensore dell’avvocato Napoli, il quale non ne ha bisogno e lo dimostra la sua storia personale e il suo impegno istituzionale e politico, ma le parole dal tono arrogante rivolte nei suoi confronti dal Sindaco Santarsiero non possono non essere condannate e stigmatizzate, quale pessimo esempio di rapporti tra la figura apicale di un’amministrazione e un esponente di minoranza, eletto democraticamente e rappresentante di una cittadinanza che ha un’opinione differente, diversa e distante dalla sfera politica di Santarsiero."
Così il consigliere comunale del Pdl, Nicola Becce per il quale "la livorosa risposta di Santarsiero – oltre a essere il segno di un certo nervosismo della maggioranza – è rivolta anche al capogruppo del Popolo della Libertà del Consiglio Comunale di Potenza Ferdinando Picerno, reo di lesa maestà per aver osato affermare che a Potenza si inaugurano piazze, ma non si risolvono i problemi del diritto alla casa dei cittadini. Personalmente, oltre alla solidarietà umana e politica ai colleghi Napoli e Picerno, sono pronto a sottoscrivere ogni loro parola e commento sui Pisus, su Bucaletto e sulla “grigia gestione” Santarsiero, che risplende solo nell’effimero dei nastrini, lustrini e inaugurazioni e poco nella sostanza e nel concreto. Il sindaco Santarsiero – aggiunge- ricordi che con le sue parole non ha attaccato Michele Napoli e Ferdinando Picerno, non ha accusato solo due consiglieri comunali di fare cattiva informazione, cattiva politica e ancor peggio e di infimo livello l’accusa di fomentare la piazza, ma ha offeso un intero partito, e con lui tutti coloro che liberamente e democraticamente l’hanno votato perchè credevano in un altro progetto politico differente dal suo. Si chiama Democrazia, libertà di opinione e rappresentanza politica; poi ben venga anche la sana e dura polemica politica ma nel rispetto della dignità delle persone e delle libere opinioni politiche."

BAS 05

    Condividi l'articolo su: