“Tutti gli uomini politici che si occupano della città di Potenza dovrebbero cercare di essere scevri da critiche opportunistiche e strumentali, soprattutto in un momento tanto delicato in cui, per la prima volta nella nostra storia, il nostro sindaco Dario De Luca sta provando a mettere insieme una squadra variegata composta più che da “diverse” forze politiche da uomini e donne “diversi” che avranno un unico credo: l’amore per il capoluogo lucano. E’ una critica amichevole agli amici che hanno appoggiato De Luca che so, per certo, parlano solo per il bene della città ma dovrebbero anche capire che oggi non è il tempo delle sciabole ma è il tempo di sudare tutti insieme per un futuro migliore." Lo dice l'Assessore allo Sport del Comune di Potenza, Giovanni Salvia che aggiunge "lasciamo le squadre di club a cui apparteniamo e scendiamo in campo per la nostra Nazionale: Potenza. Certo anche il centrosinistra dovrebbe affrettarsi a scendere in campo se lo ritiene opportuno, anche in questo senso serve chiarezza, converranno i consiglieri del centrosinistra che far aspettare un mese e mezzo la città, il sindaco che tanto si è aperto, non sia ne un bene ne un atto politicamente corretto. Del resto – continua l’assessore – l’attuale contesto politico della città ha due particolarità che secondo il mio parere andrebbero sfruttate per il bene della comunità. Mi riferisco alla ripartenza che, se pur dolorosissima, il dissesto permette con un azzeramento naturale di una classe dirigente che non va condannata in quanto partito politico ma solo dal punto di vista amministrativo. Come uomini, e quindi fallibili, hanno sbagliato la gestione della cosa pubblica. Questo è l’unico dato evidente visto l’inevitabile default a cui la città è andata incontro, in questo senso ci saranno le sedi opportune per giudicare tali fatti, dal punto di vista politico invece è la gente ad averli già giudicati, non serve a nessuno creare ulteriori polemiche sul passato. Ed è inutile pure, dall’altra parte, continuare a sottolineare che si tratta di un disavanzo e non di un buco fuori bilancio: è una sottigliezza strumentale perché se il bilancio viene previsto di una grandezza a dismisura senza corrispondere alla realtà è ovvio che si rimane in quel alveo senza fare “buchi” al di fuori, ma trattasi di un arzigogolo economico, cioè si prende semplicemente in giro la gente. Piuttosto ripartiamo dal presente e guardiamo al futuro, ricostruiamo tutti assieme le basi per una città migliore. La seconda particolarità da cogliere è un Consiglio che si ritrova formato per la maggior parte da giovani, e in generale da uomini e donne volenterosi che hanno davvero a cuore il bene pubblico e che soprattutto non dovrebbero essere legati da lacci e laccetti di una esperienza politica precedente che li imprigioni in dinamiche stringenti. Vorrei richiamare, però, gli stessi giovani della maggioranza di centrosinistra del Consiglio. Anche loro – conclude Salvia – non dovrebbero essere così sensibili, permalosi e piccati su questi attacchi politici che ricevono, che ripeto non sono opportuni e forse sono persino speciosi. Ragazzi è inutile scendere nell’arena dello scontro verbale perché ripeto non si critica un partito, che ha le proprie idee e certamente ha tanto di buono da offrire, ma solo gli uomini politici che certamente hanno errato nella gestione delle ultime amministrazioni. Confondere l’anima di un intero partito politico con l’operato di alcuni uomini in questo momento, ma pure in generale, ritengo sia sbagliato e comunque si andrebbe a percorrere una strada senza uscita, non per noi che oggi siamo al governo della città, ma per il futuro delle nuove generazioni potentine."