Provvedimenti adottati dal Consiglio comunale nel corso della seduta del 31 luglio 2017. Qui di seguito una nota dei capigruppo del Pd, Gianpaolo Carretta e del Centro democratico Pietro Campagna, e dei consiglieri del Pd Nicola Lovallo e Gianluca Meccariello.
“Alla città di Potenza sono stati destinati 45 milioni di euro per opere da programmare e per il finanziamento alle imprese – ha detto Gianpaolo Carretta – e noi avevamo chiesto il rinvio della approvazione del documento dal momento che la regione Basilicata aveva concesso la proroga fino a metà settembre. Hanno preferito correre e sinceramente ci sfuggono le opere che vogliono finanziare per la crescita della città di Potenza e soprattutto non sono indicate le procedure che saranno adottate per la progettazione e la realizzazione delle opere. Quando vi è una posta finanziaria così alta e soprattutto fondi europei, forse gli ultimi che riceveremo, va messo in campo un serio confronto con la città, con gli ordini professionali, con i comitati di quartiere. Non certamente programmare nel chiuso delle stanze in autonomia e senza una visione strategica con una totale miopia e strabismo politico. Abbiamo votato contro non sulla importanza e valenza dei fondi ma per la chiusura ad un confronto da parte dell’amministrazione con tutte le parti presenti in Consiglio”.
“Per quanto riguarda la variazione di bilancio – ha detto ancora Carretta – è evidente che non potevamo votare favorevolmente in quanto, come abbiamo spiegato al Sindaco, questo provvedimento, anche se un atto di natura tecnica, è assolutamente politico perché legato alla scellerata dichiarazione di dissesto. Su quest’ultima ribadiamo non la legittimità dell’atto giunto in Consiglio ma la inopportunità di arrivare alla redazione della delibera stessa. Quel dissesto andava evitato perché a fronte di un debito riveniente solo da disavanzo di amministrazione e non da debiti fuori bilancio, si doveva procedere, come hanno fatto tanti Enti nelle stesse situazioni, con una procedura di predissesto. In verità il dissesto è servito a questa amministrazione per condannare l’azione amministrativa di chi aveva operato precedentemente e la cosa grave è che una parte del centro sinistra, che pure aveva governato negli anni precedenti, ha avallato le scelte di un Sindaco eletto nel centro destra”.
I consiglieri hanno anche lamentato il fatto che gli atti arrivano in commissione sempre all’ultimo momento senza dare la possibilità ai consiglieri di poter approfondire i documenti contabili.
Della stessa opinione il capogruppo del Centro democratico Pietro Campagna. “Sembra davvero paradossale –ha detto – che a soli tre mesi dalla approvazione del bilancio di previsione nel quale erano stati inseriti 3 milioni di euro per gli incassi dei parcheggi a raso, oggi nella variazione ci siamo ritrovati con un cifra di 1 milione di euro. Quindi quella stima, come avevamo stigmatizzato, era assolutamente ottimistica. Se è così facile pareggiare i bilanci sulla base di una stima degli uffici, perché nel 2014 non si è fatta la stessa cosa inserendo i crediti di sentenze passate in giudicato o il sostegno notificato dalla regione Basilicata? Il Sindaco ha voluto in quella circostanza gettare ombre su 10 anni di amministrazione precedente e fare il dissesto. Per quanto riguarda i trasporti – ha continuato – pare strano che la regione ha appena concesso 1.300.000,00 di euro al Comune come ulteriore finanziamento. In pratica viene erogata la stessa somma degli anni passati con la differenza che i chilometri sono diminuiti e il servizio più che dimezzato con l’esclusione di tante zone della città e delle aree rurali. Per quanto riguarda l’Agenda urbana pare singolare che si parli di housing sociale e di nuovi alloggi quando il Comune continua ad essere fermo sul piano casa con il rischio di perdere i finanziamenti e quando non riesce a consegnare le case già costruite a Bucaletto dove non partono i lavori per altri 53 alloggi per 8 milioni di euro già stanziati.
Nel piano nazionale città il partner privato, la lega delle cooperative, interviene con 50 milioni di euro che non si traducono in altri alloggi perché si continua ad andare aventi senza programmazione. Abbiamo il dubbio che il mondo imprenditoriale faccia pressioni perché non si porti avanti questo progetto che consentirebbe alloggi a costi contenuti. L’Agenda urbana prevede interventi a pioggia senza una strategia futura per la città. Troviamo nuovamente inserito un impianto di compostaggio nella città di Potenza. Chi lo ha deciso? Con quale concertazione? Perché a Potenza”?
Per il consigliere del Pd, Nicola Lovallo “ è stato mortificato il ruolo dei consiglieri di opposizione che avevano chiesto un rinvio della approvazione della programmazione della Agenda Urbana per poter valutare meglio quanto previsto. Abbiamo avuto il documento solo il 28 luglio e il 31 è stato approvato. Non c’è stato nessun coinvolgimento della città, non si è tenuto conto dei quartiere e delle aree rurali e soprattutto ritroviamo il progetto di Vallone Calabrese, prima tolto e ora reinserito. Con quale confronto con la città”?
Gianluca Meccariello d’accordo con quanto precisato dai colleghi, ha parlato invece della vicenda politica.
“Non si comprende –ha detto – la costituzione in Consiglio comunale di 1 intergruppo, con tre monogruppo, da parte dei consiglieri del centro sinistra che fanno capo all’onorevole Speranza. Perché non costituire un unico gruppo Art.1 Mdp? In questo modo i costi lieviteranno per la presenza nelle commissioni dei consiglieri che hanno costituito il monogruppo e che partecipano di diritto a tutte le sedute”.
Carretta, Campagna, Lovallo e Meccariello hanno quindi rivolto un invito ai consiglieri del centro sinistra che fanno capo a Speranza: “ abbiate il coraggio e la coerenza di sospendere questo abbraccio mortale con un sindaco di centro destra. A livello nazionale siete contro e qui fate l’opposto”.
bas04