Chiesto un provvedimento legislativo che consenta al Comune capoluogo di conseguire l’obiettivo di pareggio di bilancio in quattro anni, anziché in due. Pittella: “La città capoluogo deve continuare a svolgere le funzioni sovracomunali”
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità (con 11 voti dei consiglieri di Pd, Cd, Ri, Psi, mentre i consiglieri di M5s, Lb-Fdi, Udc, Pdl-Fi e Gm non hanno partecipato al voto) una risoluzione con la quale “fa voti perché anche grazie all’impegno dell’intera delegazione lucana in Parlamento possa essere approvato in tempi brevi un provvedimento legislativo che consenta al Comune di Potenza di vedere ridotta la sanzione derivante dallo sforamento del Patto di stabilità e di conseguire l’obiettivo di pareggio di bilancio imposto dal Governo in quattro anni, anziché in due soltanto”, ed impegna la Giunta regionale “affinché, in sede di approvazione della legge di assestamento, reperisca, nella misura possibile, le risorse necessarie per concorrere al finanziamento dei servizi essenziali garantiti dal Comune di Potenza”.<br /><br />Nel dibattito che ha preceduto l’approvazione del documento, introdotto da una comunicazione del presidente della Regione Pittella, sono intervenuti i consiglieri Pace e Romaniello (Gm), Mollica (Udc), Rosa (Lb-Fdi), Napoli (Pdl-Fi), Cifarelli e Santarsiero (Pd), Galante (Ri) e Perrino (M5s). “La città capoluogo deve continuare a svolgere le funzioni sovracomunali”, ha detto il presidente della Regione Pittella concludendo il dibattito. “Noi 42 milioni di euro non li abbiamo – ha aggiunto – saremmo nelle condizioni di andare a negoziare con il Ministero un rientro della debitoria se avessimo quattro anni. Questo Consiglio deve impegnarsi, come ha fatto negli anni, per garantire i servizi essenziali per la città con lo sguardo all’anello più debole della società che rischia di essere stritolato. Cercheremo di fare il massimo, domani chiamerò per un colloquio sincero e franco, nell’ufficialità del ruolo istituzionale, il sindaco e il presidente del Consiglio comunale, ai quali riferirò la posizione emersa dal Consiglio regionale, perché è giusto che loro possano fare le loro valutazioni. Chiederò che il tavolo tecnico continui a lavorare per assicurare e garantire tutto il sostegno possibile fin dove la Regione può arrivare. Concentriamoci con senso di responsabilità, mantenendo la barra dritta, facendoci accompagnare dalla sincerità e dalla responsabilità”.<br /><br />L’Assemblea in precedenza ha approvato a maggioranza (con 19 voti favorevoli di Pd, Pp, Cd, Pdl-Fi, Udc, Gm, Psi, Lb-Fdi e 2 voti contrari del M5s) una mozione proposta da Mollica sul contenzioso riguardante le deliberazioni assunte dalla Corte dei conti sui rendiconti dei Gruppi consiliari per il 2013. Dopo che il Tar della Basilicata si è dichiarato incompetente a decidere sul ricorso proposto dalla Regione, il Consiglio regionale impegna il presidente della Giunta regionale “a riassumere tempestivamente, innanzi al giudice competente – le Sezioni riunite della Corte dei Conti – il ricorso con il quale si impugnano le deliberazioni relative ai rendiconti dei Gruppi consiliari per l’anno 2013”.<br />