“Ambiente e salvaguarda dell’ambiente, territorio e la sua tutela e allo stesso tempo predisporre lo sviluppo economico e sociale. Far convivere l’uomo e la tecnologia con l’habitat naturale. Sono priorità per la nostra Basilicata ed è dovere di una amministrazione comunale perseguire questi obiettivi”. Lo dichiara il sindaco di Muro Lucano Gerardo Mariani
“Per questi ed altri motivi ho spinto affinché la città di Muro Lucano aderisse alla Fondazione dell’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dall’articolo 43 della legge regionale 26/2016. Un atto che ritenevo importante per la nostra comunità al quale un buon rappresentante delle istituzioni sia esso di maggioranza o di opposizione avrebbe dovuto solo dare il consenso ed il contributo alla discussione – conclude Mariani – l’adesione di Muro Lucano è stata votata in consiglio comunale a maggioranza con un voto contrario e tre astenuti, la democrazia è bella perché varia ma rimango del parere che in certe occasioni favorevoli a tutta la comunità un voto unanime sarebbe stato preferibile. Purtroppo spesso si preferisce la polemica locale invece di pensare alle prospettive positive per una comunità. E quante volte si sente parlare ma solo parlare di ambiente, rispetto per l’ambiente, sviluppo sostenibile. Sono argomenti che vanno certo discussi ma anche affrontati e concretamente. Se no è solo demagogia. L’Osservatorio Ambientale ha delle finalità importantissime specie per un comune come Muro che si candida a ripristinare una centrale idroelettrica e che vuole puntare sullo sviluppo eco-compatibile. Una fondazione che potrà anche consigliare e apportare conoscenze tecniche, manageriali e professionali agli enti locali nell’attuare politiche e strategie di sviluppo eco-compatibile. Lo stesso Comitato Scientifico che lo statuto dell’Osservatorio prevede sarà un supporto consultivo straordinario anche nel rapporto tra ambiente, sviluppo e salute. Muro Lucano ha scelto di entrare come socio fondatore nell’Osservatorio perché questa amministrazione e la maggioranza che la sostiene crede nelle politiche ambientali e si fa prendere le responsabilità anche nelle scelte e negli indirizzi. Il parlare per parlare lo lasciamo ad altri. Le parole volano ma gli atti ed i fatti restano. Noi pensiamo al futuro; le discussioni rivolte al passato o a un presente senza alcuna prospettiva”.
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