“Un tavolo urgente con tutte le parti sociali sul tema delle tasse locali per affrontare le problematiche scaturite dalla sentenza del TAR Basilicata numero 767 del 7 luglio 2016 che ha annullato le delibere di approvazione e convalida delle aliquote imposte ai cittadini dal Comune di Matera della TASI (Tassa dei servizi indivisibili), portate dall’1 per mille all’1,8 per mille”.
E’ quanto chiede in una lettera inviata al Comune di Matera, il segretario generale Cgil Matera Eustachio Nicoletti.
“Alla luce della sentenza, dovendo l’amministrazione comunale restituire ai cittadini quanto versato in più rispetto alla TASI 2015 – spiega Nicoletti – l’incontro si rende urgentemente necessario per conoscere le azioni e gli atti che si intendono intraprendere perché si possa rendere giustizia alle famiglie materane che, in un momento particolarmente difficile per redditi ed occupazione, immediatamente dopo le ultime elezioni comunali, si sono trovati di fronte all’improvvisa impennata delle aliquote.
L’incontro – continua – serve inoltre a evitare di riprodurre il metodo unilaterale adottato in quella occasione dal sindaco e dall’assessore al Bilancio del Comune di Matera che, nonostante gli appelli e la richiesta di incontri per affrontare e per individuare tariffe progressive per la TASI, hanno preso la decisione senza qualsiasi interlocuzione con le parti sociali. Una chiara e deliberata negazione al confronto che ha escluso la possibilità di acquisire pareri e proposte in grado di rivedere le attuali impostazioni e prevedere più ampie fasce di esenzione.
Anziché sostenere l’inevitabilità dell’aumento di una tassa di scopo, quale la TARI, ripiegandosi a studiare come razionalizzare la spesa generale senza colpire paradossalmente i nuclei familiari più numerosi e più deboli, l’amministrazione ha ritenuto irresponsabilmente procedere al raddoppio contemporaneo di entrambe le tasse, senza che a questo conseguisse una politica di redistribuzione in termini di servizi ed esenzioni. Il Comune di Matera – conclude Nicoletti – ha preferito percorrere la strada della quadratura dei conti attraverso l’esclusiva vessazione, oltremodo, dei cittadini con incrementi insostenibili delle tasse locali”.
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