“Lunedì 13 giugno abbiamo sottoscritto il contratto decentrato-personale del comparto- del Comune di Matera”. Lo rende noto, in un comunicato stampa, il segretario della Uil di Matera, Franco Coppola. “Lo abbiamo fatto non solo al fine di dotare l’Ente dello strumento necessario per riconoscere ed attribuire ai dipendenti gli istituti contrattuali e le conseguenti risorse finanziarie; ma, anche e soprattutto affinchè gli indirizzi ed obiettivi dell’Ente trovino possibilità attuative attraverso un’equa e lungimirante distribuzione delle risorse a ciò destinate. Mi riferisco alle varie indennità: rischio, disagio, turnazione, reperibilità ed in particolare all’istituto della specifica responsabilità che serve a dare il giusto riconoscimento a chi si distingue per maggiore disponibilità e capacità di assumersi responsabilità.
Come Uil abbiamo chiesto di prevedere delle somme da destinare alla formazione dei lavoratori, che spesso devono fronteggiare l’ipertrofia legislativa e interpretativa pressoché a mani nude. Riteniamo anche fondamentale governare il processo di mobilità interna attraverso dei criteri predeterminati che possano garantire una distribuzione equa dei carichi di lavoro e nel contempo evitare la formazione di comparti stagno e accentramento di conoscenze gestionali.
Per ultimo abbiamo preteso che nell’accordo venissero inserite della clausole atte a monitorare e verificare l’esito applicativo del contratto, per eventualmente e tempestivamente correggere discrasie che dovessero emergere.
Il Sindacato che ha sottoscritto il contratto ha dimostrato senso di responsabilità e grande interesse verso tutti i lavoratori e dell’organizzazione e qualità dei servizi ai cittadini.
 La palla adesso passa all’Amministrazione che deve indirizzare e controllare ed ai Dirigenti che devono dare buona prova di capacità gestionali.
Pur consapevoli dell’annosa carenza di organico e delle diverse altre difficoltà, attraverso questo strumento auspichiamo dei riscontri positivi, diversamente non saranno più credibili, anzi considerate pretestuose, le sistematiche lamentele che gli Amministratori di turno riversono sul personale e sul Sindacato”.
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