L’amministrazione comunale di Bella denuncia in una nota la logica delle soppressioni degli uffici postali e invita i cittadini a partecipare all’assemblea pubblica di domani sera alle 21 a San Cataldo presso il ristorante Le Terme e il 12 luglio a quella che si terrà a S. Antonio Casalini presso i Verdi colli.
“Già nel 2009 – ricorda l’assessore Vito Leone – gli uffici postali periferici di Sant’Antonio e San Cataldo subirono la razionalizzazione degli uffici postali con l’apertura delle sedi a giorni alterni e durante le proteste delle popolazioni Poste italiane ipotizzò di rivedere la decisione assunta. Oggi si apprende che sono a rischio chiusura l’ufficio postale di Sant’Antonio Casalini e San Cataldo.” L’amministrazione di Bella – sottolinea la nota – invita l’ Anci ad attivarsi in difesa dei comuni colpiti dalla mannaia di Poste Italiane , la Regione Basilicata a non permettere a Poste italiane l’ennesima desertificazione dei servizi essenziali per i cittadini , Poste italiane a desistere dalla logica della prepotenza e tutti i comuni e le comunità interessate ad attivarsi in assemblee pubbliche per una battaglia comune in nome della democrazia, della crescita, dello sviluppo.
BAS 09