Pensieri, testimonianze, aneddoti, sentimenti di amici, colleghi e compaesani. Così l’Amministrazione comunale e la Pro loco di Filiano hanno voluto ricordare due illustri concittadini scomparsi prematuramente: il magistrato Nicola Maria Pace e l’avvocato “Tuccino” Pace.
Una sala gremita, nell’ affezionatissimo paese che ha dato loro i natali, ha accolto le famiglie Pace con la presenza di amici e compaesani che hanno snocciolato episodi più o meno formali di vita vissuta. Racconti corredati dallo scorrere di foto che ritraevano il magistrato e il penalista proprio nei momenti più significativi della carriera e della vita in paese.
Il magistrato Nicola Maria Pace nato nel 1944 a Filiano, ha lavorato a Treviso come giudice istruttore dal 1982 al 1989 occupandosi, tra l’altro, di eversione, terrorismo e sequestri di persona. Ha svolto poi funzioni direttive di Procuratore della Repubblica a Matera e nel 1997 , tornato a Trieste ha ricoperto l’incarico di procuratore distrettuale antimafia, seguendo anche la famosa inchiesta “Unabomber” .
Su incarico del Ministro della Giustizia fu incaricato di partecipare al programma dell’UE per l’allineamento della Slovenia agli standard europei in materia di contrasto alla criminalità.
Ricoprì anche l’incarico di membro della Commissione Ecomafie presso il Ministero dell’Ambiente e si distinse, durante la guida della Procura di Matera nelle indagini sui traffici di rifiuti nucleari. Si è spento nel paese natale nel 2012.
Lo legava per la formazione forense l’avvocato Donato Pace, noto a tutti come “Tuccino” nato a Filiano nel 1938, eccellente penalista.
L’avvocato tenne sempre un forte legame tra la sua florida carriera e il suo paese natale amministrandolo da sindaco da 1993 al 2000, parlamentare nel 1994 e consigliere regionale dal 2000 al 2005. Scomparso precocemente nel 2014 l’anno successivo avrebbe tagliato il traguardo dei 50 anni di iscrizione all’albo. Proprio per questo, a due mesi dalla scomparsa, Tuccino Pace è stato, insignito della “Toga d’oro” il prestigioso riconoscimento per i 50 anni di iscrizione all’albo della categoria . Un eccezionale tributo alla sua memoria e al suo alto senso morale.
Da parte di tutti i presenti sono stati espressi affetto, gratitudine e fierezza per due concittadini che non solo hanno dimostrato tanto attaccamento alle radici. ma hanno fornito un consistente contributo per la crescita di Filiano (la gestione della biblioteca comunale, tra le altre attività) oltre alla costante presenza nelle festività e nel tempo libero.
Un ricordo vivo fatto anche di goliardie tra amici, negli hobby come la caccia e la cura del giardinaggio, nelle feste di carnevale e di Natale e nelle case sempre aperte a chiunque volesse esternare sfoghi di carattere privato o lavorativo.
“Insomma un imprescindibile punto dI riferimento per la comunità filianese, a parere di figli di entrambi i giuristi, cui rimane l’amarezza e lo sconforto della dipartita troppo precoce”.
A portare il proprio contributo tra i presenti, oltre al presidente del Tribunale di Potenza Lanfranco Vetrone e al consigliere dell’Ordine degli avvocati di Potenza Giovanni Rotondano, anche l’avvocato Nicola Maria Buccico.
“La mia vita professionale, ha detto, è stata segnata dall’amicizia con Tuccino Pace, abbiamo avuto in comune 50 anni di processi e un’amicizia consolidata da valori antichi. Una persona semplice ma una grande persona. Ho conosciuto benissimo anche il magistrato Nicola Pace, professionista pieno di equilibrio, responsabile, con un non comune senso del dovere e privo di pregiudizi. Due figure dalla moralità oggi più che mai rara.”
Un ricordo suggellato dalla consegna di una targa da parte del sindaco di Filiano Francesco Santoro rispettivamente alla famiglia del magistrato e a quella del penalista attraverso cui si riconosce “la brillante carriera con cui le due indimenticate figure hanno dato lustro alla comunità filianese”.