Comitato operai Fiat Grassano su servizio trasporti

“Il comunicato diramato dal Presidente della Provincia all'indomani delle nostre sollecitazioni finalizzate a fare chiarezza su una vertenza che dura ormai da troppo tempo e che vede penalizzati i lavoratori di Grassano che quotidianamente si recano alla Sata di Melfi, costretti a subire tempi di percorrenza eccessivi in condizioni ai limiti della sicurezza, non solo non soddisfa questo Comitato ma, al contrario, conferma l'impressione che la Provincia di Matera si stia facendo beffa di noi.
La Giunta Provinciale che, a quanto pare condividerebbe all'unanimità la posizione assunta, ha affidato al Presidente il compito di controdedurre le nostre argomentazioni, ma ancora una volta il tentativo di giustificarsi e' fallito miseramente”. Lo afferma, in un comunicato, il Comitato lavoratori Fiat di Grassano.
“Ribadiamo – continuano – che non compete ai sindaci organizzare il servizio trasporti sul territorio provinciale, tantomeno proporre tagli. Costoro possono sicuramente rappresentare le necessita' delle proprie comunità ma certo non incidere sulle decisioni che sono in capo alla Provincia e che dovrebbe, invece, organizzare la mobilita' in un'ottica più generale. Difatti non stiamo parlando di un piano comunale dei trasporti ma di un piano provinciale e questo consente di eliminare eventuali linee inutili di un comune per potenziare il servizio in un altro comune. E' compito dell'Amministrazione Provinciale evitare che i pullman vanno e vengono senza nessuno a bordo.
Insistiamo affinché la Regione intervenga per evitare spreco di risorse pubbliche e che la Magistratura Contabile chieda conto di un danno erariale che, a nostro avviso, e' evidente.
In merito alla sperimentazione fatta su Grassano qualche anno fa, ribadiamo che strumentalmente fu attivata in un periodo di ferie e durante i mondiali di calcio, e comunque produsse effetti apprezzabili seppure non esaustivi. Lo stesso fatto di aver preventivamente comunicato che la sperimentazione sarebbe durata poche settimane disincentivo' l'interesse dei lavoratori.
Nel comunicato stampa giustificativo fatto da Stella si afferma che il servizio balneare e' a costo zero per la Provincia, ma sono bastati pochi giorni per far emergere che quanto dichiarato non risponde al vero. Infatti, solo dopo aver consentito al Consorzio Cotrab di applicare per qualche settimana tariffe eccessivamente onerose per le famiglie che sembrerebbero essere nel cuore della Provincia, ci si e' convinti a rivedere le cose, generando per i lavoratori di Grassano l'ennesima beffa.
In data 6 luglio durante l'incontro con il Consorzio Cotrab viene stabilito che per far fronte agli oneri per le corse balneari bisognerà chiedere un finanziamento aggiuntivo alla Regione Basilicata. Beffa nella beffa, si legge nel verbale sottoscritto da Stella, Ferrara, Pietrocola e Gaudiano "il presidente Stella ha comunque rassicurato l'ing. Ferrara rispetto alla disponibilità di finanziamenti che, qualora non giungessero dall'ente regionale, sarebbero messe a disposizione a valere su risorse proprie della Provincia. Il presidente del Cotrab (naturalmente soddisfatto aggiungiamo noi) alla luce di quanto emerso nel corso dell'incontro, si impegna ad inviare quanto prima la documentazione richiesta e ad applicare le tariffe regionali".
Evitando commenti sulla convinzione, per l'ente provinciale, che i soldi pubblici sono solamente i propri e giammai quelli della Regione vorremmo solamente rassicurare il presidente Stella che in questa incresciosa vicenda non ci sono amministratori che strumentalizzano. Semmai c'e qualche amministratore che studia da primo cittadino ma che ancora non ha studiato il capitolo dove si dice che i cittadini sono tutti uguali e che la cosa pubblica, proprio perché pubblica, la si gestisce nell'interesse collettivo”.

BAS 05

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