Sulla crisi amministrativa al Comune di Bernalda interviene il capogruppo al Pd, Gennaro Collocola. “Gli ultimi consigli comunali hanno portato inevitabilmente ad una rottura netta e ormai insanabile nell'intero gruppo di maggioranza tanto da portare alcuni consiglieri a votare contro alcuni provvedimenti importanti per il paese. Preso atto di questa situazione la nostra forza – ha aggiunto – ha optato di proporre a tutta la coalizione di fare un passo indietro, ovvero di protocollare le dimissioni di almeno 11 consiglieri comunali più quelle del Sindaco e sciogliere immediatamente il consiglio stesso. Questo passo avrebbe si portato a Bernalda e Metaponto una nuova gestione commissariale, ma l’avrebbe limitata a soli tre mesi facendoci rientrare nella tornata elettorale di maggio. Contrari Idv e Psi, era possibile raggiungere la maggioranza qualificata ma l’altalenante posizione di Mazzei prima e l’inaspettato rifiuto dell’ultimo secondo di Galli (Pd) – ha sostenuto – ci hanno fatto sforare i tempi rendendo impossibile l’operazione. Il sindaco stesso ha voluto seguire la strada tracciata da altri piuttosto che quella del suo partito”.
Sulla stessa vicenda si registra anche l’intervento del segretario dimissionario del Pd, Angelo Troiano. “Anche se il sindaco del nostro paese – ha detto – ha scelto di prolungare la penosa agonia di una amministrazione comunale mai nata, il Pd di Bernalda deve trovare il coraggio e le energie per guardare avanti e per tentare di ricostruire un rapporto positivo con la città e con i drammatici problemi dei suoi cittadini.
Va detto con chiarezza che non possiamo consentire più a nessuno di giocare una partita a scacchi sulla pelle del partito e della Città. Le mie dimissioni – ha concluso – sono infatti la presa d'atto cosciente di una situazione politico-amministrativa ormai irrecuperabile, certificata dalle ultime elezioni politiche. Bisogna rilanciare organizzando una serie di incontri pubblici che possano ridare partecipazione democratica alla società bernaldese”.
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