"In questo particolare e delicato momento di crisi economica che ha investito la stragrande maggioranza delle famiglie italiane, i pensionati coltivatori diretti che percepiscono pensioni non superiori a seicento euro al mese stanno vivendo un periodo estremamente difficile e nonostante tutto sono quotidianamente impegnati nel presidio territoriale delle aree rurali in cui vivono, sopperendo il più delle volte a quelle che sono le criticità e le carenze del governo nazionale, regionale e degli enti locali. Questo il tema di fondo – si leggein una nota – che è stato affrontato e dibattuto dall’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti di Basilicata nel corso del Consiglio tenutosi a Potenza martedì 31 marzo scorso presso la sede sociale dell’Associazione. Durante i lavori della giornata, che hanno visto la partecipazione congiunta del Consiglio Regionale e dei due Consigli Provinciali di Matera e Potenza dell’Associazione medesima ed a cui hanno preso parte anche i massimi dirigenti della Coldiretti lucana, è stata evidenziata la pesante crisi economica che stanno vivendo le nostre famiglie in questo particolare momento e che colpisce maggiormente i pensionati del lavoro autonomo, che si vedono costretti ad affrontare i problemi quotidiani con una pensione minima insufficiente a soddisfare le loro esigenze giornaliere e vitali.
Secondo il presidente dell’Associazione Regionale Pensionati Coldiretti di Basilicata Leonardo Gorgoglione “sono tante le situazioni difficili di quei pensionati che vedono ogni giorno aumentare il costo della vita ma mai l’ammontare e il potere d’acquisto delle proprie pensioni. Comprendiamo molto bene la difficile situazione in cui versa il nostro Paese ma non possiamo tacere sull’insostenibilità dei problemi che hanno i coltivatori pensionati e le loro famiglie, sulle quali si vanno sempre più scaricando i disservizi e le insufficienze dell’intervento pubblico. Abbiamo appreso dalla stampa locale” ha continuato Gorgoglione “di un accordo stipulato tra il Presidente della Regione Basilicata ed i sindacati confederali dei lavoratori dipendenti mirante a mettere in campo i primi ed importanti interventi strutturali per combattere la grave crisi che colpisce in particolare i soggetti più deboli come gli ex lavoratori in mobilità, le famiglie povere e i disoccupati. E’ stato un passo sicuramente importante, anche se forse si potevano consultare le altre organizzazioni presenti sul territorio ivi comprese quelle del lavoro autonomo, al fine di un maggiore coinvolgimento per la conoscenza della reale situazione di crisi in cui versa gran parte della gente lucana e con essa attuare una maggiore completezza del provvedimento”.
Nei prossimi giorni la Coldiretti di Basilicata e la sua Associazione Pensionati coinvolgeranno il Presidente della Giunta e l’Assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali della Regione per conoscere nei dettagli il contenuto dell’accordo e per rappresentare lo stato di disagio in cui vivono i pensionati, mettendo a disposizione dell’Ente il bagaglio di conoscenza e di esperienza acquisita negli anni dall’associazione in campo sociale".
BAS 05