Un commento del presidente dell’Area della Ricerca del Cnr di Tito, Vincenzo Lapenna, alle dichiarazioni del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri.
"Invio questa breve nota per informare il Sindaco di Matera – afferma Lapenna – sulle attività di ricerca che gli istituti afferenti all’Area della Ricerca del CNR di Tito svolgono da 25 anni in ambito nazionale ed internazionale. Presso l’Area della Ricerca del CNR di Tito hanno sede l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale, una sezione dell’Istituto di Struttura della Materia ed una sezione dell’Istituto di Beni Archeologici e Monumentali, oltre 200 unità di personale si dedicano con passione e professionalità in attività di ricerca in vari campi delle Scienze della Terra e dell’Ambiente, della Fisica e della Chimica dei materiali e dei Beni Culturali.
Con la modestia che ci distingue evitiamo sempre parole come “eccellenza” o frasi roboanti e rimaniamo saldamente ancorati a fatti oggettivi. Pertanto portiamo all’attenzione del Sindaco di Matera alcuni dati:
a) oltre 300 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali con sistema peerreview nell’ultimo triennio; b) oltre 20 progetti di ricerca finanziati in ambito europeo nell’ultimo triennio e 6 nuovi progetti finanziati in ambito Horizon 2020, principale programma europeo per la Ricerca; c) collaborazioni con prestigiose università e centri di ricerca (es. NASA, CNRS, MaxPlanckInstitute, etc..); d) realizzazione di Infrastrutture di Ricerca di rilievo internazionale e di recente abbiamo ospitato proprio a Matera nella splendida cornice del Palazzo Viceconte un meeting dell’European Strategic Forum on ResearchInfrastructure (ESFRI); d) un solido rapporto con il sistema degli utenti finali (es. attività a supporto della Protezione Civile e proprio in questi giorni un team di ricercatori del CNR lavorano nelle aree colpite dai recenti eventi sismici) ed una forte collaborazione con il sistema delle imprese.
Questi pochi dati testimoniamo la qualità della ricerca svolta dai ricercatori del CNR di Tito che rappresenta il principale attrattore di risorse europee per la ricerca e l’innovazione presente sul nostro territorio regionale. E’ mio personale motivo di orgoglio aver proposto la città di Matera quale test site del progetto Smart Cities Clara, finanziato dal MIUR sul tema “Sicurezza del territorio” e di aver presentato i primi risultati del progetto in due congressi internazionali in Cina.
Pertanto invito il Sindaco di Matera a non cadere in considerazioni provinciali che spingono ad immotivate competizioni tra prestigiose istituzioni di ricerca presenti nella nostra Regione. Approfitto di questa breve nota per salutare i colleghi del Centro di Geodesia Spaziale di Matera che rappresentano una importante realtà di ricerca per il nostro territorio.
Auspico che il Sindaco di Matera, prossima capitale europea per la Cultura, sostenga con forza la necessità di aumentare ulteriormente gli investimenti complessivi in ricerca e sviluppo nella nostra regione per rafforzare l’Università degli Studi della Basilicata, il Centro di Geodesia Spaziale dell’Agenzia Spaziale Italiana, l’ENEA ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Infine, invito il Sindaco di Matera a visitare l’Area della Ricerca del CNR di Tito, dove giovani ricercatori
apprendono i rudimenti del mestiere del ricercatore e contribuiranno in futuro, se riusciremo a trattenerli,
allo sviluppo della nostra straordinaria regione. Pur rappresentando il principale ente pubblico di ricerca
del nostro paese non siamo offesi, bensì siamo onorati di essere stati definiti dal Sindaco di Matera una
“bottega”, termine che nel Rinascimento individuava i più straordinari laboratori culturali che il nostro
paese abbia mai avuto ed ai quali dovremmo ispirarci per aumentare la competitività e l’attrattività del
mezzogiorno".
bas 02