“Nei giorni scorsi in Conferenza unificata Stato–Regioni è stato raggiunto l'accordo dopo mesi di intenso lavoro sulle prime 58 definizioni degli interventi di edilizia privata che non richiedono comunicazioni (Cil, Cila, Scia) né permesso di costruire”. Lo rende noto Leo Montemurro, presidente regionale CNA che spiega: “Lo schema di decreto Infrastrutture-Semplificazione e PA con il glossario dell'edilizia libera hanno ricevuto l'ok in sede di Conferenza unificata e saranno immediatamente operativi una volta pubblicati in Gazzetta, senza cioè necessità di adozione o recepimento con atto regionale o comunale. La lista redatta in attuazione del Dlgs 222/2016 traccia un confine tra una miriade di piccoli interventi di manutenzione e miglioramento che nel Testo unico edilizia (Dpr 380/2001) sono indicati solo per capitoli.
Concretamente – prosegue Montemurro – il glossario agisce su due linee. Da un lato, mette insieme tutte le opere per le quali era già pacifico che non fosse necessario un titolo abilitativo (facendo soltanto un'operazione compilativa, comunque molto utile per gli operatori ed i cittadini), dall'altro, invece, illustra i casi al limite per i quali, da adesso, i Comuni non potranno imporre vincoli. Ad esempio in edilizia libera c'è un ampio elenco di opere di arredo da giardino (muretti, fontane, ripostigli per attrezzi, ricoveri per animali) che sono oggetto di frequenti contestazioni, ma che, da adesso, diventano inattaccabili. Discorso simile per le tensostrutture. Anche qui arriva un chiarimento: per l'installazione servirà una comunicazione, mentre tutte le attività successive (manutenzione, riparazione, rimozione) saranno libere. Nessuna autorizzazione altresì sarà necessaria per i pannelli solari e fotovoltaici, fuori però dai centri storici o per l'adeguamento degli impianti di estrazione fumi che magari indirizzino le emissioni in maniera diversa: interventi molto importanti per le nostre piccole attività produttive.
Voglio ringraziare pubblicamente – conclude Montemurro nella nota – tutti i colleghi della struttura nazionale di CNA Costruzioni che hanno partecipato ai lavori del DPT della Funzione Pubblica dove vengono costruite le proposte anche sul fronte della semplificazione in edilizia. La semplificazione è l'unica strada per far ripartire l'edilizia, così come conoscere da subito fin dove ci si può spingere senza coinvolgere il professionista tecnico agevola sicuramente imprese e cittadini”.