“L’impressionante crescita del lavoro irregolare e sommerso che si è registrata negli ultimi 5 anni in Basilicata è un fenomeno, non solo, allarmante, ma è anche un segnale di profondo cambiamento nella cultura del lavoro nella nostra Regione”. E’ quanto dichiara la CISL in una nota.
Un fenomeno – continua il sindacato – che ben viene individuato dalla proposta d’intenti di CGIL CISL e UIL “Obiettivo Basilicata 2012, patto di sistema per il lavoro e la crescita”, che considera le azioni di contrasto al lavoro irregolare come un punto programmatico a cui è fondamentale dare rapida attuazione, in una logica di ampia e leale collaborazione tra soggetti sociali ed istituzioni.
“Fenomeni come il lavoro irregolare – dichiarano i dirigenti CISL – possono essere affrontati con successo solo attraverso un’azione comune e responsabile di tutti i soggetti sociali ed istituzionali, evitando inutili protagonismi ed improduttive fughe in avanti”.
In quest’ottica – conclude la nota – si plaude l’iniziativa del Consiglio Regionale che ha elaborato un disegno di legge regionale che prevede, tra l’altro, la costituzione di un fondo regionale per il contrasto al lavoro irregolare, la costituzione di una banca dati unica a disposizione delle forze dell’ordine e dei soggetti ispettivi e l’istituzione di un Osservatorio regionale, all’interno del quale sono previsti gli spazi per attuare le strategie di contrasto.
Cs-bas