Cisl Fp su produttività Regione e declaratorie Po

 La Cisl Fp registra “un’inaccettabile inerzia della dirigenza regionale sulle procedure di valutazione dei dipendenti della Regione Basilicata, che possano portare in tempi ristretti all’erogazione del salario di produttività 2015”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa a firma congiunta della Rsu aziendale Cisl Fp, Salvatore Pellettieri, Vincenzo Pernetti, Carlo Gilio, Donato Milillo, e della segretaria regionale Cisl Fp Elisabetta Pennacchia.
“Ancora una volta, come sempre – continua la nota – lo strumento di valutazione della performance dei lavoratori si rivela sproporzionatamente complesso rispetto ad un assetto organizzativo dell’Ente piatto e scarsamente funzionale”. La Cisl Fp chiede, dunque, “con urgenza la convocazione della delegazione trattante per avere immediata risposta circa il problema sollevato del rischio di un ulteriore ritardo nel pagamento delle spettanze 2015 e per discutere gli argomenti di seguito riportati, rispetto ai quali a tutt’oggi non sono state prese decisioni definitive, né tanto meno informazioni sullo stato d’avanzamento delle procedure che li riguardano:
1. Contratto decentrato integrativo, sia normativo che economico, con correlata ripartizione
del fondo salario accessorio anno 2016, la cui discussione si è fermata solo sulla definizione
dell’importo da destinare alle P.O.;
2. stato d’avanzamento delle procedure per l’adozione del bando di selezione per la
progressione orizzontale con decorrenza 1/01/2015;
3. completamento dell’iter per l’attuazione del ruolo unico tra Giunta e Consiglio Regionale;
4. numero delle POS (specifiche responsabilità) per i dipendenti di categoria D e istituzione
dell’indennità di specifiche responsabilità per i dipendenti di categoria C e B;
5. quadro delle economie di gestione rilevate per l’anno 2015, per l’applicazione dell’art. 16
del D.L. 98/2001;
Si fa presente, inoltre, che, stando ad ipotesi informali tutte da confermare per via ufficiale, si
paventa un tentativo dell’Amministrazione di inserire nelle declaratorie delle P.O. e delle P.A.P.
criteri selettivi diversi rispetto a quelli previsti nel disciplinare approvato con DGR n. 1662/2015 e,
peraltro, non uniformemente distribuiti sui vari uffici da ricoprire, che lascerebbero trasparire una possibilità di limitare le candidature a certe posizioni e, di conseguenza, di costruire posizioni ad
hoc. Si ricorda fermamente all’Amministrazione che il disciplinare citato è frutto di un lungo e
controverso dibattito finalizzato proprio ad evitare discriminazioni fra i dipendenti interessati alla
partecipazione al bando per P.O. e P.A.P. e a garantire criteri di massima trasparenza e maggiore
oggettività possibile e la gamma e la tipologia dei requisiti e dei titoli genericamente richiedibili è
già riportata nel disciplinare.
Si chiede, dunque, di portare a conoscenza delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori anche la declaratorie per P.O. e P.A.P., nella loro nuova formulazione, eliminando fin da subito, laddove realmente inseriti, elementi potenzialmente discriminatori e non concordati”.
bas04

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