Sugli incarichi di Posizione Organizzativa alla Regione Basilicata la segretaria regionale Cisl Fp Elisabetta Pennacchia e la la Rsu Cisl aziendale (Salvatore Pellettieri- Vincenzo Pernetti- Carlo Gilio- Donato Milillo) hanno scritto una lettera al Direttore Generale della Presidenza della Giunta Regionale.
"Da un confronto intercorso con i dipendenti regionali a seguito dell’emanazione del bando per l’assegnazione degli incarichi di Posizione Organizzativa – si legge nella nota- è emerso un sentimento diffuso di unanime disappunto rispetto al metodo adottato dalla Regione nella costruzione delle declaratorie delle posizioni organizzative.
A tale proposito, la scrivente Organizzazione Sindacale ritiene di dover prendere le distanze da detto metodo e di dover sottolineare a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori regionali che le procedure di disciplina delle Posizioni organizzative e i criteri utilizzati non sono stati condivisi con le organizzazioni sindacali, essendo il risultato di un’autonoma e unilaterale iniziativa dell’Amministrazione.
Nel corso del dibattito sul disciplinare delle p.o., la CISL FP aveva proposto misure migliorative, volte ad arginare l’eccessiva discrezionalità dirigenziale nella scelta dei funzionari da incaricare e a valorizzare, per contro, una valutazione di merito, realistica e trasparente, del patrimonio di titoli e competenze possedute ed acquisite dai dipendenti eventualmente candidati agli incarichi. Dette proposte non sono state accolte dall’Amministrazione, che ha approvato un disciplinare non condiviso e poi contraddetto nei fatti dalle singole declaratorie, approvate successivamente e senza nemmeno una preventiva informativa sindacale.
Informativa che, si badi, pur non rientrando, nel caso specifico, in una formale prerogativa sindacale sancita da norme di legge o contratti, avrebbe, tuttavia, consentito un confronto congiunto sulla qualità delle declaratorie al fine di renderle attuali ed efficaci all’azione amministrativa: in alcuni casi si tratta di declaratorie obsolete rispetto alla normativa vigente in un determinato campo di amministrazione, in altri casi di declaratorie che si prestano ad interpretazioni ambigue, per la disomogeneità dei titoli richiesti, a volte specialistici, a volte non attinenti al servizio da svolgere, a volte non equipollenti etc.
Insomma, un metodo disorganico e incoerente quello adottato dall’Amministrazione, che ha prodotto errori eclatanti rispetto ai quali abbiamo il dovere di ribadire che non siamo complici!
Inoltre, il tempo dedicato alla questione delle posizioni organizzative, che ha comportato la perdurante proroga degli incarichi attuali, è stato davvero eccessivo.
Conclusa questa fase è ora che l’Amministrazione convochi i sindacati per dare risposte a tutti gli altri dipendenti sul salario di produttività 2015 che, nonostante gli impegni presi, non è stato erogato a Giugno: chiediamo di procedere alla sottoscrizione definitiva dell’ipotesi di contratto decentrato 2015 e all’immediata attuazione degli istituti contrattuali previsti, progressioni orizzontali e produttività, con una definizione rapida delle procedure di valutazione informatizzate, che non sono ancora partite e che, come più volte ribadito dalla CISL FP, necessitano di un’imponente semplificazione per garantire l’erogazione del salario accessorio entro e non oltre il mese di agosto e, comunque, con cadenza regolare.
La Cisl Fpl – conclude la nota – sollecita inoltre la convocazione del tavolo ristretto per il confronto sul contratto decentrato 2016 e il rispetto di una tempistica adeguata che garantisca la sottoscrizione del contratto stesso nel mese di settembre".
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