Occorre più equità e trasparenza nel trattamento economico dei dipendenti della Giunta Regionale.
Lo sostengono i rappresentanti della Cisl nella contrattazione decentrata spiegando che “i tagli del salario accessorio, ai quali la Cisl continua ad opporsi, devono essere necessariamente ripartiti con equità, chiedendo sacrifici maggiori a coloro che percepiscono emolumenti più elevati”.
Allo scopo di evitare, comunque, i tagli al salario accessorio, la Cisl già da settembre 2011 sta chiedendo con forza di applicare l’art. 16, comma 4 e5 del D.L. n. 98/2011 convertito dalla Legge 111/2011, destinando proprio alla produttività, quindi a favore dei lavoratori, il 50% delle economie gestionali, già ottenute, all’interno della Regione, razionalizzando la spesa del personale, riorganizzando le sedi degli uffici regionali, riducendo i costi della politica, razionalizzando e riorganizzando i servizi della Regione stessa.
“La Cisl – si legge in una nota sindacale – non firmerà il contratto decentrato del 2012 se la delegazione di parte pubblica non sottoscriverà l’impegno formale a garantire, a favore dei lavoratori, il cosiddetto “dividendo dell’efficienza”, già applicato in altre amministrazioni sul territorio nazionale”.
Sempre la delegazione della Cisl ha chiesto di procedere all’attribuzione ai dipendenti della progressione economica orizzontale, anche se solo dal punto di vista giuridico, come prevede la normativa vigente.
La Cisl rende noto che sottoscriverà il contratto decentrato 2012 “solo se saranno rispettati i criteri di equità, sarà riconosciuta una parte dell’economie di gestione e la valorizzazione del personale troverà concretezza nelle progressioni di carriera. Sempre nel contratto decentrato 2012 – conclude il sindacato -la parte pubblica dovrà sottoscrivere l’impegno preciso di sottoporre alle OO.SS. il progetto di riorganizzazione di tutti i dipartimenti regionali entro il mese di ottobre corrente anno”.
bas 08