Cimadomo (FdI – An): Grido di allarme dal tribunale di Lagonegro

"A poco più di un mese dalla inaugurazione dell'anno giudiziario, durante la quale tra solennità e buoni propositi, pareva che la macchina giustizia sia pure a rilento riprendesse a funzionare, ecco l'amara conferma che il sistema in Basilicata si conferma in forte affanno". Lo afferma, in un comunicato stampa,  Marinica Cimadomo, Responsabile regionale del Dipartimento Giustizia FdI-AN.
"Stavolta – continua la nota –  il grido di allarme proviene da Lagonegro, ove si registrano numerose ed importanti criticità. Carenza di magistrati e di personale amministrativo la fanno da padrone in uno scenario destinato ad assumere toni drammatici.
Ed ancora, l'instabilità del collegio penale sortisce l'effetto di rallentare il regolare svolgimento delle udienze. E di questo passo i presidi giudiziari sono destinati alla paralisi totale.
Dati sconfortanti, insomma, ma, analisi a parte, che cosa è stato fatto e che cosa si può ancora fare per migliorare lo stato delle cose? Non è forse compito del Governo eliminare le criticità della macchina della giustizia? Un dato è certo: a farne le spese, quante volte non fosse chiaro, sono i cittadini, condannati da lungaggini e disfunzioni ancor prima che dalla celebrazione di un processo penale e gli operatori del diritto, relegati per ruoli e tempi, a precari della professione forense.
Il Dipartimento Giustizia FdI-AN auspica analisi e soluzioni certe, affinché il sistema consenta di far riacquistare il prestigio che ha sempre contraddistinto la professione forense".
bas04

    Condividi l'articolo su: