Cimadomo (FdI-An): di nuovo in sciopero giudici di pace e onorari

"Non si ferma la protesta dei giudici di pace e dei magistrati onorari, che dismetteranno la toga dal 2 al 6 ottobre prossimo. Il nuovo sciopero va ad aggiungersi ad una serie di astensioni che dura da quasi un anno e che è destinata a paralizzare circa il 60% dei processi attualmente gestiti dai giudici di pace e dai magistrati onorari". Così Marinica Cimadomo, responsabile del dipartimento giustizia Fratelli d'Italia AN Basilicata.
"Giova rammentare che giudici di pace e magistrati onorari contribuiscono in misura determinante – aggiunge – ad evitare lo stallo totale dei ruoli appartenenti a magistrati togati di cui i presidi giudiziari sono carenti.
La protesta riguarda il carico di lavoro attualmente gravante sui giudici di pace e magistrati onorari che, stando alla riforma del Ministro Orlando, L.57/2016, cui ha dato attuazione quest'estate il D.Lgs.116/2017, ha raddoppiato il lavoro ma vietato l'utilizzo dei magistrati per più di due giorni a settimana.
A questo distorto sistema va aggiunto un trattamento economico e previdenziale del tutto discriminatorio.
Il risultato è la dilatazione dei processi oltre ogni limite ragionevole di durata e l'effetto deterrente all'instaurazione del contenzioso.
Si assiste inermi ed attoniti al progressivo blocco del sistema giustizia, ovviamente a discapito della classe forense e dei cittadini, per i quali la tutela dei propri diritti diventa un concetto estremamente astratto.
Il dipartimento giustizia F.d.I. AN Basilicata auspica che la politica irragionevole ed irresponsabile del Ministro Orlando trovi al più presto la dirittura d'arrivo con interventi mirati ed oculati, atti a rivalutare qualitativamente il processo e la sua durata".

bas 02

    Condividi l'articolo su: