“La caduta della produzione in Basilicata nel 2011 è stata ancora una volta peggiore rispetto al Mezzogiorno (-3,7per cento) e soprattutto rispetto all’Italia (+1,2per cento). Nel mese di Settembre 2012 in Basilicata le ore di cassa Integrazione sono aumentate di 3.730.340 attestandosi su un valore complessivo di 12.255.162 con una crescita del 43,76 per cento tra le più alte in Italia ,seconda solo alla Sicilia. Questo rischio – sottolinea Giuseppe Cillis della segreteria provinciale della Cgil di Potenza – va compreso anche nel quadro degli investimenti esteri di Fiat a partire da quanto sta accadendo nello stabilimento Fiat di Kragujevac in Serbia dove l’azienda sta concludendo l’allestimento delle linee di produzione di auto dello stesso segmento “B” attualmente assegnato a Melfi, con il supporto di personale della Fiat Sata e delle aziende dell’indotto di Melfi. Nel biennio 2011/12 il settore “automotive” ha fatto ricorso a complessive 42 settimane di cassa integrazione ordinaria, mentre sono 5 le aziende dell’indotto che stanno utilizzando la cassa integrazione straordinaria che coinvolge a rotazione circa 600 lavoratori. Per Cillis bisogna provare a costruire interventi di politica industriale capaci di riqualificare il modello di specializzazione produttiva nel Mezzogiorno, far crescere dimensionalmente l’impresa meridionale attraverso il sostegno alla formazione di Reti di Impresa, che vanno ulteriormente incentivate in funzione anche di specifiche politiche settoriali, innalzare il grado di apertura del sistema imprenditoriale meridionale verso l’estero usando come leva propria la specializzazione produttiva; promuovere 5-6 filiere industriali strategiche che possono trovare nel Sud condizioni per divenire di rilevanza nazionale ed internazionale.
BAS 09