Per il capogruppo del Pd “occorre proseguire su questa strada per addivenire quanto prima alla elaborazione di un vero e proprio ‘patto’ per creare nuove opportunità di sviluppo e di lavoro in Basilicata”
“Un lungo, intenso e proficuo lavoro ha portato ieri alla firma congiunta dei ministri Calenda e Padoan e del presidente Pittella dell’intesa per l’utilizzo di circa 68 milioni di euro quale quota parte delle annualità 2013 e 2014 dei fondi della ex carta carburanti. Dopo una positiva fase di concertazione con le parti sociali, culminate con l’intesa dello scorso autunno, da oggi è possibile avviare le misure stabilite per la coesione sociale e lo sviluppo da attuarsi con i 142 milioni di euro”.<br /><br />E’ quanto afferma il capogruppo del Partito democratico Roberto Cifarelli per il quale “una prima risposta, attesa da tempo, arriverà con l’attivazione del reddito minimo di inserimento; un concreto sostegno al reddito di oltre 4.000 famiglie a basso reddito o provenienti dagli elenchi dei lavoratori ex mobilità in deroga. Una misura lungimirante che consentirà, tra l’altro, ai comuni di migliorare i servizi ai cittadini oppure di offrirne di nuovi. Così come potranno essere attivare le misure per l’inserimento lavorativo attraverso il mondo della cooperazione e quelle per l’accompagnamento alla pensione di soggetti ai quali mancano meno di tre anni”. <br /><br />“Non meno importanti – continua – sono poi le misure per lo sviluppo, tra cui un fondo di 12 milioni di euro per cooperazione, artigianato e commercio, e 18 milioni di euro per avviare anche in Basilicata industria 4.0, oltre ad ulteriori fondi per lo scorrimento della graduatoria del bando Pia per le imprese. Un buon risultato, insomma, frutto della lungimiranza e della costanza di un impegno su cui si è speso il presidente Pittella e l’intera maggioranza consiliare di centrosinistra”.<br /><br />“Il dialogo sempre aperto e costruttivo sia con il sindacato dei lavoratori che con le parti datoriali – dice Cifarelli – è una condizione indispensabile per tenere unita la società lucana. E’ importante, quindi, produrre insieme a loro utili avanzamenti nella elaborazione e proposizione di politiche ed azioni che facciano uscire la Basilicata da una crisi economica che perdura da troppo tempo. I pur buoni risultati in termini di aumento del Pil stentano a farsi percepire dai cittadini”.<br /><br />“Occorre pertanto – conclude – proseguire su questa strada, raccogliendo in modo virtuoso quanto già in discussione con le parti sociali per addivenire quanto prima alla elaborazione di un vero e proprio ‘patto’ per creare nuove opportunità di sviluppo e di lavoro in Basilicata”.<br /><br />L.C.<br />