Ieri mattina a Policoro è stata inaugurata la nuova cella refrigerata di ARPOR, la più grande del Mezzogiorno, alla presenza del Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, e dell’Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Carmine Cicala.
L’opera, frutto di un importante investimento sostenuto anche grazie a fondi regionali ed europei, rappresenta un passo decisivo per l’intero comparto ortofrutticolo lucano, confermandone il ruolo strategico nel panorama agricolo nazionale e internazionale. La realizzazione della cella è stata possibile anche grazie alla progettazione di filiera attivata da Arpor nell’ambito e grazie al finanziamento del PSR Basilicata 2014–2022, che ha coinvolto 13 partner beneficiari, con un contributo complessivo di 4 milioni di euro e circa 8 milioni di euro di investimenti attivati. Per ARPOR l’intervento ha previsto un contributo specifico di 2,4 milioni di euro per la costruzione della nuova cella frigo.
La Basilicata è tra i principali produttori ortofrutticoli del Mezzogiorno, con eccellenze come la fragola del Metapontino, l’uva da tavola, gli agrumi, il finocchio e gli ortaggi a foglia larga, prodotti riconosciuti per la loro qualità e distintività. Nel 2023, 11 Organizzazioni di Produttori e 2 Associazioni di OP hanno generato oltre 267 milioni di euro di valore, pari al 68,5% della produzione agricola regionale, confermandosi il comparto più forte dell’intero Sud Italia.
“Questa struttura non è soltanto un investimento tecnologico – ha affermato l’Assessore Carmine Cicala – ma il simbolo concreto della capacità della Basilicata di innovare, di guardare avanti con coraggio e di competere sui mercati. È una conferma della solidità della nostra filiera e della centralità del comparto ortofrutticolo per l’economia regionale.”
Non sono mancati riferimenti alle difficoltà affrontate negli ultimi mesi, a partire dalla grave crisi idrica che ha ridotto del 50% le risorse disponibili rispetto all’anno precedente:
“Il settore agricolo lucano si è dimostrato ancora una volta resiliente: nonostante la carenza d’acqua, siamo riusciti a garantire le produzioni grazie a un grande lavoro di squadra tra istituzioni e imprese. Questa è la dimostrazione di quanto la nostra agricoltura sia capace di affrontare le sfide del presente con spirito di adattamento e responsabilità.” L’inaugurazione di Policoro è quindi un segnale di fiducia e una tappa fondamentale in un percorso che guarda al futuro con una chiara strategia: innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle eccellenze del territorio.