La Cia Basilicata ha reso noti alcuni dati sugli acquisti dell’ortofrutta fresca dei lucani nell’estate 2013.
Emerge innanzitutto un minor consumo, più spesa nei supermercati e maggiore attenzione ai cartelli. Per la Cia Basilicata la brusca frenata dei prezzi di frutta (-7,2%) e verdura (-6,7 %) nel mese di luglio non basta a far riprendere i consumi alimentari, comunque segnati da un aumento di tre punti percentuali su base annua.
La Cia – è scritto nella nota – ha presentato una proposta di legge, di iniziativa popolare, per regolare i rapporti tra agricoltura e Gdo (Grande distribuzione organizzata). L’obiettivo è di promuovere e commercializzare i prodotti locali che siano tracciabili e identificabili nel territorio rurale di produzione, aprendo nuovi spazi di mercato a produzioni alimentari e tipiche lucane anche di nicchia. Un altro progetto è quello di favorire la creazione dei Gasp (Gruppi di Acquisto solidali) e dei punti vendita diretta degli agricoltori-produttori. Obiettivo centrale è quello di avvicinare il consumatore in modo consapevole ai prodotti della sua area territoriale e rurale creando un rapporto più stretto dei produttori con i cittadini.
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