“E’ già trascorso quasi un mese dall’avvio della protesta attuata dal sindaco di Chiaromonte e dai consiglieri di maggioranza, per porre in risalto la questione delicata e complessa del Presidio Ospedaliero di Chiaromonte e della politica-sanitaria nel territorio Sinni-Sarmento-Serrapotamo”. Lo dicono in una nota congiunta il sindaco Antonio Vozzi e i consiglieri di maggioranza.
“Sono stati segnalati disagi sempre crescenti nella collettività e l’aver ricevuto tante attestazioni di solidarietà ha rafforzato i nostri convincimenti. A breve- aggiungono – aspettiamo una convocazione dei Responsabili Sanitari Regionali, per avviare un confronto serio e responsabile. Riteniamo – continuano – di aver attuato un cammino di protesta senza dispute campanilistiche; la nostra lotta ha avviato un dibattito forte su una questione fondamentale che investe tutta la problematica sanitaria dell’area sud, che ha bisogno assoluto di essere ridiscussa ed affrontata in maniera responsabile e scevra da interessi di parte, poiché il Senisese è un’area distante e diversa dal Lagonegrese.
Nell’attesa che il confronto tanto auspicato si possa realmente avviare- continuano – dal giorno 11 settembre 2013, il sit-in davanti al cancello dell’ospedale sarà sospeso per intraprendere nuove iniziative di informazione capillare in tutti i 20 comuni dell’area Sinni-Sarmento-Serrapotamo. Stiamo lavorando per definire ulteriori elementi a sostegno di quanto abbiamo già illustrato agli organi regionali competenti concludono – aspettiamo fiduciosi l’avvio di una discussione – concludono- perché ribadiamo che la problematica sanitaria ha bisogno urgente di essere profondamente rivista e affrontata, ponendo alla base di ogni confronto, soltanto gli interessi della collettività.”
bas 12