Si è tenuta questa mattina a Potenza la presentazione dei risultati dell’indagine conoscitiva condotta dalla Cgil di Potenza, unitamente alle Federazioni di Categorie e al coordinamento delle RSU/RLS dell’area Industriale di Viggiano, tra i lavoratori dell’Indotto ENI, tra i mesi di aprile e giugno 2013.
“L’elemento di fondo che si riscontra – rende noto la Cgil – è una diversità di trattamento che vede i lavoratori delle aziende dell’Indotto ENI di Viggiano subire un trattamento diverso e inferiore rispetto ai lavoratori alle dipendenze dirette dell’ENI. In particolar modo ai lavoratori dell’indotto ENI non viene riconosciuto nessun Premio di produzione legato ai risultati che essi contribuiscono a realizzare; resta ancora largamente presente, nelle aziende dell’indotto l’utilizzo di rapporti di lavoro a tempo determinato; risultano non adeguate le modalità di tutela e prevenzione della salute. E’ necessario che l’azione del prossimo governo regionale, di concerto con le parti sociali e il governo nazionale, si impegni, per quanto riguarda la presenza dell’ENI e della TOTAL in Basilicata, su 4 punti qualificanti per quanto attiene alle opportunità derivanti dall’attività estrattiva anche a titolo di compensazione e relativamente a possibili nuove ricadute industriali; all’effettiva creazione del distretto energetico regionale; alla realizzazione di investimenti diversi di ENI nel campo delle rinnovabili; alla migliore e più efficace spesa delle royalty impiegate nel sostegno alle attività produttive nell’area del PO Val d’Agri".
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