Cgil, Cisl e Uil sono pronte a dare battaglia sul piano di riorganizzazione di Poste Italiane in Basilicata. “Un piano – dichiarano in una nota i sindacati confederali e di categoria – che prevede tagli al personale e accorpamenti di uffici e servizi, in particolare nel settore del recapito della corrispondenza. Nella sola provincia di Potenza scompariranno, a partire da oggi, 35 zone di recapito e 7 capisquadra. In quella di Matera 15 zone di recapito e 4 capisquadra. Si va verso la chiusura del centro prioritario di smistamento della posta prioritaria e delle assicurate di Potenza. Stesso destino toccherà ai centri di smistamento dei principali comuni lucani come Avigliano, Calvello, Genzano, Lauria, Muro Lucano, Senise, Venosa e Viggiano. Poste italiane metterà il lucchetto a 16 uffici postali e altri 21 funzioneranno a giorni alterni. Non meno drammatica è la contabilità degli esuberi di personale. Si parla in totale di 130 addetti in meno in due anni nel solo settore del recapito. Un vero e proprio bollettino di guerra, e a pagarne le conseguenze saranno gli utenti e i lavoratori. A fine anno si annunciano ulteriori tagli. Cgil, Cisl e Uil – continua la nota – sono pronte ad alzare le barricate contro la nuova ondata di tagli.
La richiesta dei sindacati è unanime: ritiro del piano di ristrutturazione e apertura di un tavolo interistituzionale sui servizi pubblici essenziali che coinvolga attivamente anche le istituzioni locali.”
BAS 09