Cgil Basilicata su Programma Copes

“La variazione di bilancio con cui la Regione Basilicata, dopo più sollecitazioni da parte del sindacato confederale e delle associazioni, ha rifinanziato il programma Copes, consentendo ai beneficiari di vedersi assicurato un reddito minimo fino alla fine del mese di giugno, è solo un primo passo cui deve seguire un ripensamento delle politiche sociali che guardi con attenzione alle fasce della popolazione lucana più deboli e disagiate.   La fotografia dell’Istat ci parla di una delle regioni più povere dell’intero panorama nazionale”. E’ quanto  dichiarano in un comunicato Nicola Allegretti e Angelo Summa, componenti della segreteria regionale Cgil Basilicata.
“Il Copes è uno strumento positivo –  ribadisce la Cgil – e non può essere finalizzato solo al contrasto alla povertà ed al sostegno al reddito, ma deve realmente svolgere le funzioni aggiuntive per cui è stato pensato, diventare uno strumento di inclusione sociale, stimolare il reinserimento lavorativo delle persone coinvolte: attività che necessita di un’azione strategica combinata di analisi e studio dei possibili interventi per garantire una ricaduta positiva su un tessuto sociale lacerato dagli effetti devastanti della crisi. Nei giorni scorsi, inoltre, abbiamo ancora una volta sollecitato, come sindacato, anche un intervento definitivo della Giunta regionale sul tema della rimodulazione dei ticket. Dopo la delibera dell’anno passato, infatti, è rimasto tutto come prima (in particolare i ticket sulla specialistica), ed i cittadini a basso reddito, che avrebbero avuto diritto alla riduzione delle spese sui ticket, ancora attendono l’attuazione del provvedimento”.

BAS09

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