Centro Studi Thalia su dati Osservatorio turistico montagna

Se le previsioni dell'Osservatorio turistico della montagna sono all’insegna di un'altra estate difficile per il turismo in montagna, che soffre soprattutto un calo delle presenze italiane (in flessione tra i 7 e i 10 punti percentuali) a causa della crisi, anche in Basilicata dove comunque il turismo estivo in montagna rappresenta da sempre un target limitato, gli effetti si faranno risentire. E’ l’analisi del Centro Studi Turistici Thalia. In una nota il Centro in riferimento allo studio elaborato da Trademark Italia evidenzia come sia evidente la contrazione di giro d'affari e purtroppo posti di lavoro. Secondo l'Osservatorio turistico della montagna le presenze complessive saranno di 17,5 milioni (alberghiero ed extralberghiero) di cui 13 milioni di italiani e 4,5 milioni di stranieri. Il fatturato diretto sarà di 1,70 miliardi di euro e il giro d'affari complessivo si aggirerà sui 2 miliardi. In Basilicata – continua la nota – il turismo montano coincide con quello dei Parchi Nazionali e regionali e con l’agriturismo “ad alta quota”. Per gli operatori del Thalia sono soprattutto gli agriturismi di montagna a doversi “difendere” in questa stagione estiva dalle previsioni a tinte fosche. Le armi di difesa sono essenzialmente tre: la buona cucina, le attività innovative da proporre agli ospiti in azienda, l’organizzazione di itinerari escursionistici e di visite al patrimonio culturale, artistico-monumentale e naturalistico dei comprensori più vicini. Su ogni offerta – sottolinea ancora il Centro – il prezzo è l’elemento essenziale.

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